Lo Spirito Santo è Amore, Libertà e Vita
Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 6/7 giugno 1998
Con calore e devozione, circa tremila persone dei 21 gruppi aderenti alla Comunità, giunte da diverse città della Regione, hanno partecipato alle due giornate di catechesi e preghiera, promosse dall'Associazione Primavera
R.C.C. di Cagliari. La Comunità Primavera ha voluto festeggiare la ricorrenza del suo Ventesimo Anniversario radunandosi per due giorni con due Relatori alquanto speciali: Don Serafino Falvo, fondatore e direttore della Comunità Gesù Amore
a Pelago (Firenze), dove si tengono ritiri e corsi di esercizi spirituali, ed autore di numerosi e noti saggi,tra cui L'ora dello Spirito Santo
; Il Risveglio dei Carismi
; Lo Spirito Santo ci rivela Gesù
; Come vincere la depressione
; e Padre Daniel Ange, benedettino, teologo, fondatore nel 1984 di una scuola di evangelizzazione in Francia e, da allora, entusiasta evangelizzatore con e per i giovani in più di 20 paesi nel mondo. Padre Daniel, grazie alla sua purezza di cuore è uno specialista
nel discernere e cogliere la santità di vita dei fratelli e delle sorelle che hanno saputo innamorarsi di Gesù.
Venerdì 5 Giugno è iniziato l'allestimento del Padiglione Fieristico. Dopo aver ripulito in lungo e in largo i 5.000 mq del Padiglione Fieristico, numerosi giovani hanno iniziato a scaricare, dai furgoni appena giunti, tavoli, sedie, occorrente per il palco e per il Service audio e video.
Le strutture, dopo qualche ora, avevano già cambiato aspetto: le pareti del Padiglione, tappezzate di posters, di citazioni bibliche di numerosi cartelli di accoglienza, esprimevano un caldo benvenuto a chiunque si affacciava al Padiglione, anche solo per curiosare. Nel pomeriggio, i primi a farne l'esperienza sono stati alcuni giovani che si trovavano nei pressi della Sala durante le prove della Corale, attirati dai suoi canti di lode ed esultanza: una valida occasione di testimonianza!
Nella mattinata del Sabato 6 Giugno tutto era pronto sia all'esterno che all'interno: l'amplificazione era sistemata, il palco era già eretto e le 3.000 sedie ben collocate. Nei volti degli organizzatori dell'Associazione c'era molta soddisfazione e con trepidazione si attendeva l'arrivo dei Relatori.
Già dalle ore 15,00 stazionavano alcune centinaia di fratelli che pazientemente hanno atteso l'apertura per poter accedere all'interno. Alle 16,00 in punto Antonello, dell'Associazione Primavera, dal palco ha espresso il benvenuto ai partecipanti che, subito, si sono uniti alla corale, contagiati dai canti di accoglienza, come Lode e Gloria al Suo nome
, Quale Gioia
, Siam riuniti tutti qui
.
Alcuni giovani dei diversi gruppi aderenti sono saliti sul palco per l'animazione della preghiera, dando, con la lode e la gestualità, un tono di freschezza alla giornata.
Lo striscione col tema del Convegno colpiva i partecipanti e in tanti si sentivano consolati dalle parole: Lo Spirito Santo è Amore, Libertà e Vita
. La gioia è stata grande, la lode coinvolgente e, dopo circa un'ora di preghiera, nella quale la Parola di Dio è stata abbondante ed il trionfo della Sua Gloria tangibile, è stato dato il benvenuto a Padre Daniel Ange, molto atteso a Cagliari, in quanto mancava all'appuntamento con la Sardegna da oltre 6 anni.
I convenuti, accolti da canti di lode e animazione di preghiera, hanno ben presto sperimentato la profonda spiritualità che anima Padre Daniel, vero testimone di una fede forte, umile e contemplativa.
La serata è proseguita con la celebrazione della Santa Messa, durante la quale il frate benedettino ha meditato l'incontro tra Maria Santissima e Santa Elisabetta.
Ha ricordato che Maria è stata la prima Annunciatrice, la prima Missionaria, la Prima Evangelizzatrice. Gesù era nascosto in Maria
, così come ora è nascosto nella Chiesa, è presente nell'Eucarestia come lo era in Maria: Maria vive con lo Spirito; lo Spirito della gioia, gioia che non è terrena: è Dio che porta tutta la gioia del cielo nello Spirito Santo. Tutto ciò che lo Spirito Santo tocca viene trasformato in gioia, anche la tristezza, la sofferenza si muta in gioia. Una gioia molto dolce che nulla e nessuno può strappare: Maria gioia di tutte le gioie.
Anche noi, nell'incontrare Gesù dobbiamo esultare, saltare con gioia, come fece Giovanni Battista nel grembo di Elisabetta.
Il Relatore ha poi ricordato che in quell'incontro, quando Elisabetta disse Benedetto il frutto del tuo seno
ci fu il primo Credo
, la prima professione di fede in Gesù, il primo grido della Chiesa Maria Madre di Dio
.
Anche Gesù, in quell'incontro, fu gioioso perché sapeva che lo Spirito Santo non era riservato solo a Maria ma avrebbe toccato i cuori di tutti, in tutti i secoli. Gesù esultava perché vedeva i discepoli futuri.
Nella giornata del 7 giugno, dedicata dalla Chiesa alla Santissima Trinità, Padre Daniel ha voluto renderci partecipi dell'esperienza personale vissuta nel contemplare la Sacra Sindone. Ha affermato con forza: ho visto un sudario che non aveva avvolto un cadavere ma che aveva avvolto un Corpo che non c'era più, ma che aveva lasciato tracce di luce. Il Signore uscì dalla tomba con una folgorazione di luce che partì dall'interno. La Sacra Sindone è un segno per il nostro tempo, un fantastico segno per stimolare la nostra fede e per evangelizzare. Ciascuno di noi dovrebbe essere consapevole che Gesù ha preso su di sé tutte le nostre sofferenze, (ben visibili nel sudario), che Egli è un Gesù vivo, un Gesù Risorto.
Facendo riferimento alla festa della Santissima Trinità, il Relatore ha poi aggiunto che festeggiare la Santissima Trinità significa conoscere l'Amore che Dio ha per noi sin dalla Creazione: la Creazione uscì dalla luce dello Spirito Santo. Essa è la stupenda Icona della gloria di Dio, è la prima rivelazione della Trinità. Noi, dunque, per tutte le bellezze del Creato, dei fiori, delle stelle del mare, dei monti, diciamo Abbà Padre
.
Tutta la creazione vedrà la venuta di Gesù, ogni sofferenza verrà eliminata, ora tutto è provvisorio, tutto ciò che ci turba, i problemi economici, materiali, fisici esistono unicamente per la mia prova sulla terra
, io ho un'anima immortale e devo gioire perché Gesù è tornato per aprirci nuovamente i sentieri della vita eterna.
Grazie alla S. Trinità siamo tornati alla Luce, abbiamo vinto, con Gesù, la morte.
Il Padre inviò il Figlio e lo Spirito Santo Gli preparò la strada. Se siamo veramente consapevoli della suprema Buona Novella, che la vita eterna ci è stata già data e che la morte è la porta per entrare nella vita eterna, e che Gesù è resuscitato anche per me e anch'io resusciterò, saremo in grado di affrontare anche le prove più dure in questa terra, così come le affrontarono i martiri.
E' seguito poi, nella seconda parte della mattinata, l'insegnamento di Don Serafino Falvo, ben noto pioniere del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia. Con la sua nota vivacità e simpatia ha svolto l'insegnamento incentrato sulla potenza dello Spirito Santo che ciascuno di noi riceve col Battesimo. Infatti, per ogni cristiano il giorno più grande della vita è quello del Battesimo, perché in quel giorno siamo tempio di Dio, Dio diventa il mio Dio
, Dio è in me. Noi abbiamo la gioia dentro, la gioia vera, non quella del mondo.
Nel ricevere lo Spirito Santo nel Battesimo siamo liberi di accettarlo o meno, ma, occorre un altro Battesimo, il Battesimo nello Spirito Santo così come Gesù promise agli Apostoli nell'ultimo giorno: sarete battezzati in fuoco
.
Anche noi, se ci immergiamo nello Spirito Santo abbiamo una vita nuova, abbiamo la forza e la potenza per sconfiggere il mondo.
Gli Apostoli, semplici pescatori, hanno cambiato il mondo non con i libri, con gli studi o con il denaro ma con lo Spirito Santo. Anche noi dobbiamo prendere coscienza della forza dello Spirito Santo, della nostra potenza, della propria grandezza battesimale. Capiremo, così, che Gesù è la soluzione di tutti i nostri problemi.
Don Serafino, a conclusione della mattinata, ha invitato l'assemblea a promettere di non lamentarsi più, ma di confidare unicamente in Gesù.
Nel pomeriggio, dopo la pausa del pranzo, dal Padiglione si sentivano i canti di lode, l'assemblea che batteva le mani, i rulli della batteria che tenevano il ritmo dei canti Sveglia Israele
, Benedetto sia il Signor
ed i giovani non riuscivano più a stare ai loro posti: si sono avvicinati al palco saltando dalla gioia e gridando Benedetto sia il Signor
!! Gloria ed onore al Signore Gesù!
Padre Daniel Ange ha ripreso l'insegnamento rivolgendosi soprattutto ai giovani, invitandoli ad imitare la giovane cagliaritana, una delle fondatrici dell'Associazione Primavera
, Simona Tronci, morta a soli 23 anni in concetto di santità: Imitate Simona, piccolo fiore che, innamoratasi di Gesù, dedicò la sua breve vita e la sofferenza della malattia al Signore per la salvezza delle anime della Comunità Primavera e del Rinnovamento. Lei fu ed è icona vivente della bellezza di Dio, vero esempio luminoso per i tanti giovani che vivono nella disperazione, nell'oppressione. La società ha tolto loro la speranza della vita eterna; oggi la vita è disprezzata nei più poveri e nei più deboli perché è separata dall'Amore dell'Eterno. Tanti giovani sono in difficoltà perché non hanno trovato un amore vero, profondo, ma Simona ha incontrato il Salvatore, imitatela nella preghiera e nella testimonianza.
Ha proseguito, poi, il Relatore dicendo che la sessualità, donataci per dare la vita e la felicità è diventata oggi fonte di paura (AIDS).
Oggi esiste l'esigenza di evangelizzare l'Amore, solo lo Spirito Santo può suscitare una nuova coscienza e aiuta a scoprire la profondità e la purezza dell'Amore.
La famiglia deve diventare l'Icona vivente della Trinità: Dio stesso è famiglia. I figli devono conoscere Dio attraverso i genitori, Dio ti affida tua moglie affinché diventi santa insieme a te.
E' seguita, poi, una breve testimonianza del Vescovo brasiliano di Fortaleza, S.E. Mons. Adalberto Paulo da Silva, sulla forza viva del Rinnovamento Carismatico Brasiliano, il quale, nonostante le numerose difficoltà, è riuscito e riesce a radunare folle e sta sconfiggendo le numerose sette che proliferano nel Paese. Mons. Adalberto ha rivolto un elogio alla Comunità Primavera: Ho girato in diverse parti del mondo e posso assicurarvi che oggi sono rimasto incantato dall'intensità della vostra preghiera di ascolto e di fede. La Chiesa Sarda, grazie a voi, può ritenersi più ricca e forte nello Spirito... e, come Vescovo, devo sinceramente elogiarvi per questi significativi raduni...
Un momento significativo, profondo e partecipato spiritualmente, è stata l'Adorazione Eucaristica condotta da Padre Daniel. Partendo dalla Sacrestia, Padre Daniel, vari Sacerdoti e Diaconi hanno dato inizio alla processione portando Gesù Eucarestia tra gli ammalati (oltre 53 disabili sulle sedie a rotelle) e tra tutta l'assemblea commossa, soffermandosi qualche attimo davanti alle persone che guardavano Gesù con grande amore e devozione. Molti i fratelli in ginocchio, diversi i giovani in lacrime al passaggio del Re dei Re. Poi, raggiunto l'altare, Padre Daniel ha guidato l'Adorazione prendendo spunto da alcune preghiere tratte dal Diario di Simona Tronci. Desideriamo riportarne alcune:
- Benedetto Tu, o Signore, che mi hai dato la vita;
- Lode a Te, o mio Padre buono, per i fratelli che mi hai dato;
- Grazie, o Signore perché non mi hai chiamato alla morte quando ero nella morte;
- Ti ringrazio perché io vivrò in Te e in Maria per sempre.
Durante l'Adorazione, Padre Daniel ha invitato i giovani presenti ad affidare la castità prematrimoniale per preservare e testimoniare la bellezza e la purezza dell'Amore.
Il relatore ha poi esortato i fedeli della Sardegna, cuore del Mediterraneo, a diventare luce per gli altri paesi, a raccogliere ciò che Simona aveva seminato. Lei, infatti, prima della morte volle diventare un piccolo seme per portare tanti frutti.
Rivolgendosi all'assemblea ha continuato dicendo: Voi siete fiori e frutti del suo sacrificio nella terra per far germogliare una Nuova Primavera di gioia. Voi giovani dovete camminare nella stessa luce di Simona e vivere nello Spirito Santo che è gioia e felicità.
Dopo la Santa Messa, è seguita una preghiera per ottenere da Dio la guarigione per gli ammalati presenti in Fiera, ma anche per quelli lasciati nelle case, guidata da Don Serafino Falvo che ha concluso la seconda delle due indimenticabili giornate trascorse in un clima di spiritualità molto intensa.
In conclusione, a nome dei responsabili, Antonello ha ringraziato tutti i 21 Gruppi che hanno partecipato, i Sacerdoti, i Relatori, tutti coloro che, nel silenzio, hanno collaborato nel servizio ed ha salutato tutti con un arrivederci tra tre mesi
.
Nei partecipanti, fra i quali numerosi i giovani, traspariva una nuova speranza, la gioia dei veri cristiani, la gioia pasquale del cuore, un'anticipazione della Gioia eterna in Gesù.