Io Sono il Signore che agisce con Misericordia
Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 16 gennaio 2000
La Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico si è ritrovata a Cagliari domenica 16 gennaio 2000 in occasione del raduno periodico d'evangelizzazione. Il tema della giornata, tratto da Geremia 9,23, è stato Io Sono il Signore che agisce con Misericordia
.
Intensa la lode e la preghiera dei 2000 partecipanti giunti da tutta la Sardegna. Il primo oratore intervenuto è stato Don Renato Tisot, grande apostolo della misericordia di Dio, divulgatore instancabile delle rivelazioni avute dalla Beata Suor M. Faustina Kowalska.
Don Renato, citando la famosa frase del Santo Padre Giovanni Paolo II Non temete, spalancate le porte a Cristo
, ha annunciato con forza e gioia che il Signore ha sconfitto la paura e che, solo aprendo il cuore a Gesù, varcheremo la soglia della speranza e saremo una nuova primavera della Chiesa.
A tal proposito, ha fatto riferimento alla nostra Associazione Primavera
di Cagliari, che è segno di grande speranza per la Chiesa sarda, inserita da oltre 20 anni in un movimento profetico, qual è il Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Ha invitato tutti a non sperperare le ore della giornata ed in particolare della domenica, ma a riempirle con la lode e la preghiera a Dio, necessaria per riposare
nello Spirito Santo, per poter poi riversare l'amore, la gioia dataci dal Signore nei nostri doveri quotidiani.
In questi tempi in cui abbonda la miseria creata dai nostri peccati, l'Amore di Dio si è trasformato in misericordia (dalle parole miseria e cuore, cuore trafitto di Gesù).
Dio nell'Antico Testamento si presentò a Mosè dicendo Io Sono Colui che Sono
(Esodo 3,14), mentre San Giovanni, con la venuta di Gesù, ci rivela che Dio è Amore (1 Giovanni 4,8ss).
Il cristiano è colui che crede nella Misericordia di Dio... è benedetto chi confida nel Signore e non chi confida negli idoli, nelle ideologie di questo tempo, nei culti moderni del corpo, della mente, delle false religioni; la religione cristiana non è una religione come le altre, perché è un'esperienza personale dell'Amore di Dio ed i cristiani, come i primi apostoli, sono testimoni di ciò che hanno provato della misericordia divina nella loro vita.
E' stata una giornata piena di lode e di gioia, espressa da tutti i presenti con la partecipazione ai numerosi e bei canti intonati dalla corale della Comunità.
Dopo una breve pausa ha preso la parola Mons. Giovanni Delogu, parroco della Diocesi di Nuoro, per vari anni Rettore del Seminario Regionale della Sardegna e simpatizzante del Rinnovamento Carismatico, che ha illustrato in modo chiaro e semplice i vari brani e passi della Sacra Scrittura dove si rivela la Misericordia di Dio.
Ha evidenziato che la Chiesa è nata il giorno della Pentecoste quando, ripiena di Spirito Santo, è diventata Chiesa missionaria, che è nel mondo, ma non è del mondo, capisce ed ama, ma non è capita ed amata da tutti.
Ha auspicato che lo Spirito Santo ci renda capaci di ascoltare la parola, di riflettere ed ubbidire ad Essa perché il mondo che geme, chiede che la Chiesa venga a guarirlo ed a salvarlo portandogli Cristo.
Mons. Delogu ha spiegato che Misericordia
nel testo ebraico significa letteralmente le viscere
, il seno materno
; in senso traslato è il sentimento profondo che lega due esseri come il padre, la madre ed il figlio e noi dobbiamo sentirci dentro le viscere di Dio perché Dio ci gesta continuamente (Salmo 139; Geremia 31); Egli è aperto ad ogni forma di tenerezza per noi e con pazienza rivela la Sua Misericordia, perché è prima di tutto nostro Padre e nostra Madre; Egli si china su di noi che siamo il frutto delle Sue viscere, anzi il frutto nelle
Sue viscere.
Nel testo greco la parola Misericordia sottolinea anche l'aspetto del patto, dell'alleanza con cui Dio si lega a Israele.
Dobbiamo avere fiducia assoluta e costante nell'amore del Signore perché, come si rivela in Esodo 34,6-7, Egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, infatti usa misericordia per mille generazioni, mentre castiga il peccato per sole quattro generazioni.
Bisogna vivere con la coscienza di un popolo salvato, ieri, oggi e sempre, pellegrino nel mondo con la protezione divina e, come buoni cristiani, dobbiamo avere la dottrina ed il profumo di opere buone, chiesa santa che dà gloria a Dio.
Durante la giornata si è fatto un appello ad intensificare i gesti di dialogo e di Comunione tra i gruppi del Rinnovamento: Sentiamo l'urgenza di invitarvi ad essere docili per essere completamente trasformati dallo Spirito Santo! Impegnamoci a diventare, in Gesù Cristo, Una Sola Cosa! Date e diamo termine ad ogni mormorazione nei confronti dei fratelli di altri gruppi, di altre Comunità, di altri Movimenti, di altre Chiese! Apriamo piuttosto i nostri cuori all'Amore, all'accoglienza, al perdono! ...ci sia tra noi, tra Voi, con gli altri, continui scambi di gesti fraterni, di atteggiamenti di accettazione! E nessuno di Voi qui presente, nessuno dei Vostri familiari e dei fratelli dei Vostri gruppi, si lasci sfuggire questa grande opportunità di riconciliazione non solo col Signore, ma anche con coloro con cui si sono avute delle forti divergenze.
Come Comunità Primavera ci siamo sentiti di esprimerVi questa esortazione... in quanto noi, nel nostro piccolo, stiamo già sperimentando che, con il forte aiuto di Gesù, si possono superare tutte le incomprensioni e le divisioni del passato.
Di seguito si è letto uno stralcio della circolare dell'I.C.C.R.S.: ...E' tempo di rinnovare il nostro cuore e riaprirlo ad una speranza nuova. E' tempo di ritrovarci fratelli appartenenti alla stessa famiglia spirituale, grati al Signore per la diversità dei doni e delle sensibilità che caratterizzano ognuno dei nostri gruppi e comunità. E' tempo che il Rinnovamento Carismatico Italiano superi tutte le incomprensioni e le divisioni, piccole o grandi, che in questi anni hanno visto coinvolte tutte le varie realtà e si avvii verso un tempo di profonda accoglienza e stima reciproca. Questo è il tempo opportuno. Il grande Giubileo, infatti, o sarà un anno di riconciliazione o passerà invano.... In occasione dell'anno Giubilare, infatti, il Comitato Nazionale di Servizio del Rinnovamento nello Spirito Santo ha offerto all'I.C.C.R.S. l'opportunità di trasformare la sua annuale Conferenza Nazionale in un incontro per tutti i carismatici cattolici. Questo favorirà certamente la comunione tra le differenti espressioni carismatiche italiane... che caldeggiava gli stessi intenti... soprattutto in vista del Raduno Internazionale che si sarebbe svolto a Rimini nell'aprile/maggio 2000.
Il momento culminante della giornata è stato nel pomeriggio, quando i partecipanti hanno sperimentato il passaggio di Gesù Eucarestia che, tra le mani di Don Renato, si è soffermato nell'assemblea per perdonare, guarire, consolare, liberare il Suo popolo, come duemila anni fa. Gesù Eucarestia ha toccato i cuori di tutti, come testimoniato dalle lacrime di commozione che hanno rigato il viso dei fedeli. Vi è stata, quindi, una bellissima ora di Adorazione al Santissimo Sacramento con canti e preghiere.
Successivamente Mons. Delogu ha sottolineato che l'Amore di Dio è un amore sponsale, fedele anche nell'adulterio della sua sposa (Osea 1,3-2,22) perché la Sua misericordia supera di gran lunga la giustizia.
Bisogna avere sempre la certezza che nel cammino di fede è decisiva l'esperienza del peccato, perché riconoscendoci peccatori sperimenteremo la misericordia di Dio, che copre ogni peccato. Passeremo così dalla morte alla vita, dall'oscurità alla luce, perché Gesù si è fatto peccato per avere misericordia di tutti.
Il credente deve nutrire la certezza che veramente tutto concorre al bene di chi crede in Dio.
Durante la celebrazione della Santa Messa Don Renato, indicando il grande dipinto presente in sala raffigurante Gesù Misericordioso, con i due raggi bianco e rosso che escono dal petto, ha sottolineato l'importanza del fatto che, all'ora nona, il Signore fu trafitto al cuore, é in quel momento, con l'uscita di sangue e acqua dal Suo costato, Egli ci lavò nel Suo sangue e ci diede il Suo Spirito.
Ha, infine, ribadito quanto è importante non trascurare l'importanza della Festa della Misericordia, chiesta da Gesù nelle rivelazioni fatte alla Beata Suor Faustina. Con la gioia del perdono si è lasciato il grande salone, per ritornare nelle nostre case pieni di Spirito d'amore. Lodiamo il Signore per queste meravigliose giornate.