Cresca la fraterna collaborazione... in Spirito di carità (Unitatis Redintegratio № 18)
Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 21 maggio 2000
Dopo l'oceanico Raduno Internazionale del Rinnovamento tenutosi a Rimini, ecco che i Responsabili della Comunità Primavera
R.C.C. promuovono e conducono un altrettanto affollatissimo Convegno Regionale. I 21 gruppi, che aderiscono all'Associazione Primavera
si sono ritrovati alla Fiera di Cagliari il 21 maggio 2000 per meditare sul tema tratto dall'Unitatis Redintegratio № 18: «Cresca la fraterna collaborazione... in Spirito di carità».
Un'aria di grande spiritualità si è respirata tra i circa 2500 partecipanti. Il Padiglione è stato allestito come sempre, nei minimi dettagli: nello spazio del Palco sono stati affissi una colomba simbolo dello Spirito Santo, una stupenda e significativa pittura su fondo celeste e giallo, raffigurante lo Spirito Santo e due mani che si stringono a significare l'Unità con la scritta L'Amore di Cristo Unisce
, ed il Crocifisso. Altro posto d'onore l'ha avuto la statua della Madonna, poggiata tra le piante e i molti fiori che adornavano il tavolo dei lavori; nel frontespizio dell'altare un grande striscione con lo stemma del Giubileo e la scritta multicolore IUBILEUM 2000 A.D.
Dopo un'intensa preghiera di lode e canti, ha aperto il Convegno il Dott. Mauro Adragna, Psichiatra e Responsabile del Centro Carismatico Logos
di Palermo.
Dato un breve caloroso saluto all'assemblea, il Dott. Mauro Adragna ha citato il Salmo 133: Ecco quanto è buono e soave che i fratelli vivano insieme. Essere fratelli significa: unità nell'amore di Dio, comunione nell'unica fede, lasciando spazio alla fraterna collaborazione
.
Per arrivare insieme in quel luogo comune a tutti, si possono prendere in considerazione le Beatitudini (Matteo 5,3ss) dove il Signore - così dice Adragna - dà le indicazioni per avere una comunione di fraterna collaborazione anche con coloro che non sono ancora convertiti. Solo così si può dimorare insieme. Ma occorre che lo Spirito Santo abbatta tutte le barriere che ci impediscono di comunicare, e dobbiamo consentirGli l'ingresso totale nel nostro cuore. La Fede porta alla guarigione, all'Amore degli uni verso gli altri.
Alle ore 11.00 è intervenuto il Responsabile della Comunità Primavera Giuliano Monaco per annunciare a gran voce l'arrivo di S.E. Mons. Luigi Accogli: ...è un onore, per noi, averlo oggi qui. Lo stimiamo tanto... Sua Eccellenza ci è molto vicino, ci sostiene, ci incoraggia e ci dà ottimi consigli come tutti i nostri Pastori. Accogliamolo con un caloroso applauso!...
S.E. Mons. Accogli ha fatto il suo ingresso tra gli scroscianti applausi, in un'ovazione generale, benedicendo la folla lungo i corridoi ed è giunto al palco per abbracciare il Responsabile Giuliano; tangibile è l'unità, l'affetto ed il rispetto tra loro... Avvicinatosi al microfono ci ha detto: Saluto Cagliari, la Sardegna, Giuliano e la Comunità Primavera!. Mons. Accogli, ha dato subito l'impressione di essere prima uomo, poi uomo di Dio, infine Vescovo, in quanto, l'illustre Presule, ha dapprima lasciato trasparire, con molta evidenza, le sue emozioni, la sua umiltà, la sua stima per il Responsabile: Con Giuliano siamo ottimi amici, ci siamo voluti bene da subito! Con cuore sincero! Poi ha elogiato la Sardegna: Terra di Sardegna con tanti Santi, tra cui S. Ignazio da Laconi, il Beato Fra Nicola! Non nascondo la mia emozione di trovarmi nella città di Simona Tronci. Ha proseguito Mons. Accogli: Vi porto un saluto e la Benedizione del S. Padre, al quale ho scritto e lasciato una lettera dove l'ho informato del Convegno Regionale in Cagliari.
Durante la mattina, i Responsabili hanno spiegato all'assemblea per quale motivo questo Convegno avesse un'apertura Ecumenica. Diversi, ma Uniti per una migliore Evangelizzazione. C'è un comune deposito di fede da riscoprire e da valorizzare, che consente di fare un lungo percorso in comune, tra Evangelici e Cattolici... attraverso l'Ecumenismo. Dove si prega e si dialoga, si tessono rapporti di amicizia e stima reciproca: non si devono fare dibattiti o discussioni ma, essenzialmente, pregare e lasciarsi usare dallo Spirito Santo... Anche nelle altre Chiese ci sono Santi ed essi sono patrimonio comune di tutta la Chiesa Universale.
Successivamente è stato presentato il Reverendo Giovanni Traettino, Presidente della Chiesa Evangelica della Riconciliazione e Co-Presidente della Consultazione Carismatica Italiana (organo di Dialogo e Comunione tra i carismatici Evangelici e Cattolici) che, rivolgendosi ai convenuti, ha affermato: E' una vera gioia stare con voi, in mezzo a voi. E' stupendo avere come Signore lo stesso Dio. Un solo Signore per tutti noi!. Ricordando poi brevemente il suo passato, ha portato a conoscenza dell'assemblea un aneddoto. Invitato a Bari nel 1992 per i 25 anni del R.C.C., ebbe un cambiamento e, lì, lavò i piedi ad uno dei responsabili del R.C.C.. Era la Pentecoste. Ha avuto la gioia, dal Signore, della guarigione del cuore. Traettino ha definito il cuore un abisso, ed essendo tale è estremamente difficile capirne l'intimità. Solo lo Spirito di Verità può renderci, o meglio può darci, con la Sua Luce, la comprensione totale del mistero dell'intimo. E' quando ci lasciamo andare, che permettiamo l'ingresso della Luce; è quando lasciamo che l'impetuoso fiume dello Spirito Santo travolga il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente affogandoli in quell'oceano di immenso Amore, che cadono tutti gli ostacoli e cessano le divisioni... Allora l'uomo ritrova la sua Unità in Dio e in Dio con gli uomini. Lo Spirito Santo, in quest'ultimo secolo, ha operato grandi prodigi: uno tra i tanti è il R.C.C.. Tale Movimento sta lavorando, insieme alla Chiesa Universale, per preparare la seconda venuta di Cristo Signore, la Sua Seconda Pentecoste.
Il Reverendo ha ricordato che lo Spirito Santo è decisivo per il cammino di santità, in quanto il suo fine ultimo è quello di piantare Gesù nel cuore di ogni uomo.
Ha ripreso la parola il Nunzio Apostolico Mons. Accogli: Trovandomi tra voi e vedendo la vostra fede, come lo Spirito Santo sta lavorando in mezzo a voi, mi viene in mente il grande dono della Chiesa fondata sulla roccia. I Cattolici devono sentirsi dei privilegiati per questo. Sono stato in Terra Santa e, mentre ero in attesa dell'arrivo del Sommo Pontefice, ho pregato il Signore affinché mandasse «santi sacerdoti, religiosi, laici...» per la sua Chiesa. Sono stato a Dallas dove grandi uomini d'affari erano riuniti in Convegno ed ho detto loro di impegnarsi per l'Unità dei Cristiani. Dobbiamo pregare per l'unità della Chiesa affinché tutti i cuori battano solo per Cristo in un'unica Chiesa, e praticare i Sacramenti e allora lo Spirito si impadronirà dei cuori. Il vostro Convegno Giubilare di Cagliari è molto importante se preghiamo per l'Unità dei Cristiani, perché cresca la fraterna collaborazione con loro in Spirito di Carità, e se bandiamo ogni sentimento di religiosa rivalità. è Cristo che ci rende fratelli! Lui ha consegnato a Pietro il compito di formare la Chiesa, il Primato! Cristo soffre quando gli uomini si separano a causa della Fede. Perdoniamoci presto per le divisioni e riconciliamoci, sebbene diversi.
E Mons. Accogli, in questo, è un eccellente maestro. Perciò - ha suggerito - una via è quella di farsi piccoli e umili e l'Unità sarà a portata di mano. Nel pomeriggio è stata portata in processione la Madonna seguita da Gesù Eucarestia, tra canti e applausi. La statua di Maria ha raggiunto il Palco tra una nuvola di fiori gialli e rossi. Molto significativi i canti che hanno coinvolto l'assemblea nella gioia, nel clima di festa, conducendola ad una profonda lode e adorazione verso il Santissimo, il Re dei Re.
Tutti in piedi, sventolio di fazzoletti, molto coinvolgente il gruppo di canto dell'Associazione; Mons. Accogli ha partecipato con trasporto alla gioia. Tra tutti subito è esplosa l'esultanza e la lode: si è sentita la presenza di Gesù in Sala quando Sacerdoti, Relatori, Responsabili e S.E. Mons. Accogli sventolavano un fazzoletto bianco che sembrava dare il benvenuto al passaggio di Cristo. Osanna! Osanna!
Di grande interesse e commozione è stato il breve momento di perdono reciproco
, quando, guidati dalle tenui note del canto Abbà Padre
, il Rev. Traettino, i Responsabili e S.E. Mons. Accogli si sono presi per mano, stretti e abbracciati a lungo. Si è percepito un grande desiderio di volersi bene e di essere fratelli.
Molte le persone che si sono sentite alleggerite, commosse, toccate da Gesù.
La Concelebrazione dell'Eucarestia è stata introdotta dalla corale col canto giubilare per i giovani Emanuel
.
Mons. Accogli, che presiedeva, ha fatto qualche cenno all'Unità... Non a caso il Vangelo della Santa Messa ci parla dell'importanza dell'unione a Cristo: Io sono la vite e il Padre mio è il vignaiolo. Rimanete in me e io in voi... Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
(Giovanni 15,1-8). Incisiva la frase di Mons. Accogli: La Chiesa di Cristo è universale e lo dimostra il fatto, che poco fa, quando in quel momento toccante Gesù è passato in mezzo a noi, voleva parlare al nostro cuore, voleva rinnovarci.... Nel finire, ha porto un saluto all'Arcivescovo di Cagliari e a tutti i presenti.
Veramente lo Spirito Santo è stato presente in modo tangibile nella sala e con potenza ha soffiato sui convenuti. Attraverso questa meravigliosa Comunità Primavera che si spende senza limiti, Gesù ha fatto riscoprire la freschezza della Fede e del Perdono.