Padre Natale Merelli incontra la Comunità Primavera
Padre Natale condivide una breve catechesi con la nostra Comunità
Approfittando di una breve pausa nella conduzione degli Esercizi Spirituali per i Frati Cappuccini, Padre Natale Merelli ha voluto condividere un breve e intenso momento di preghiera e di catechesi con la nostra Comunità, subito dopo il Convegno del 28 gennaio.
La visita di Padre Natale Merelli all'incontro di preghiera ha suscitato nei presenti una gioia incontenibile; molti non pensavano che avrebbero avuto l'opportunità di sentire ancora i suoi insegnamenti in quell'occasione, invece era proprio lui, con quel bel volto raggiante, carico di gioia e ricco di Spirito Santo, pronto come sempre a spezzare la Parola per darla ai fratelli e condividere la sua preziosa esperienza al servizio della Chiesa di Dio.
La sala dell'incontro, presso il Convento dei Cappuccini, era così gremita che molti vi hanno partecipato in piedi. La serata è stata veramente piena di sorprese, presenti Don Piero Villasanta, Padre Marco Locche, Padre Massimiliano Sira e Padre Clemente Pilloni.
Padre Clemente ha ringraziato pubblicamente Padre Natale per la sua presenza nella Comunità Primavera ma, soprattutto, lo ha ringraziato per la forte e ricca testimonianza nella quale ha descritto la sua esperienza come Padre Spirituale di Simona Tronci. Padre Clemente ha sottolineato che Simona è un dono per l'intera Chiesa e possiede tutti i requisiti per essere proclamata Beata.
Dopo un caloroso applauso, Padre Natale ha preso la parola per esprimere il suo pensiero su Simona e, rivolgendosi ai presenti, ha detto: Dirò un breve pensiero su Simona perché ora non è il momento, ma un giorno potremo parlarne molto di più. Vedete, io Simona l'ho conosciuta veramente bene: Simona si riteneva mia figlia spirituale, quindi potete immaginare se non la conoscessi. Credo che Simona sia Santa, Santa nel suo quotidiano feriale. Simona è stata una battezzata, una figlia di Dio, una cresimata, una che si è nutrita di Cristo, una che si è seduta alla Mensa del Signore, una che ha vissuto la comunione con i fratelli, una che ha avuto il carisma della musica, della danza in Cristo, una che ha saputo vivere il Vangelo. Quando scrissi a Padre Clemente, spiegai quali Doni possedeva Simona: lei era un fiore primaverile. Giovanissima, lei si è lasciata totalmente coltivare dallo Spirito.... concimare dalla potenza dello Spirito, dall'Amore di Dio. La vedo in questa santità ordinaria, quella santità che non fa scalpore, ma che è potente.
Successivamente Padre Natale ha sviluppato un'interessante catechesi rivolta in modo particolare ai giovani presenti, traendo spunto dal Capitolo 24 della Genesi. Mi rivolgo a voi giovani che siete fidanzati o lo sarete! Avete sentito la Parola appena annunciata e, perciò, vi dico: ricordatevi che il matrimonio è una chiamata, il matrimonio non è una scelta naturale, non è una scelta di bisogno. è chiaro, sto parlando da cristiano a cristiano, quindi per il battezzato il matrimonio è una chiamata. Quindi la prima chiamata è proprio quella frase che è stata letta: prima della creazione e nella creazione Dio Padre stabilì che il matrimonio, l'unione tra l'uomo e la donna, fosse Suo dono. Dio condusse all'uomo la donna. Quindi è un dono di Dio, una grazia, una vocazione. La grazia deve immergerci nella chiamata, cioè in qualche cosa di più alto, affinché ciò che è naturale venga sublimato, innalzato, potenziato, reso grande. Allora qui, vedete, non ci meravigliamo più se, ad un certo punto, in una coppia di veri sposi che vivono nella certezza della chiamata di Dio, sorgono o nascono o fruttificano persone giovani come una Simona. Comunque, la cosa primaria certa, teologica è che il matrimonio è una chiamata biblica.
Tu ragazzo, tu ragazza, tu giovane, che hai incontrato quella ragazza, quel ragazzo, ricordati che non è incontro casuale, e non è neanche perché ti piace, non è perché ha occhi belli, verdi, celesti, o perché lui è un bel fusto, no! E' perché Lui, Dio, fin dall'eternità ha pensato a te. Perché tanti divorzi? Forse perché quei fidanzati, quando si sono conosciuti, non hanno messo al centro il Cristo e la preghiera, ma altro, vero? Ma tu, che sei giovane e che, grazie a Dio, hai una fede, ricordati, non scegliere la persona che ti piace, scegli la persona che Dio ti dà. Cerca la persona che Dio ti dà, prega! Non c'è bisogno di fare la legge sul divorzio per rovinare le famiglie, occorre pregare prima, appena il Signore mette sulla vostra strada il ragazzo, la ragazza. Io, per fare il frate, ho pregato anni.
I versetti del capitolo 24 della Genesi sono tanti; sono tanti quanti sono i versetti dei primi due capitoli che presentano la creazione: Pensate, Dio impiega tante parole a creare l'universo e l'umanità, quante ne usa per dire a te, giovane: Stai attenta a scegliere quell'uomo! A te ragazzo: Stai attento a scegliere quella ragazza! Il Padre usa tante parole perché ritiene il valore dell'universo identico al valore del matrimonio!
Padre Natale, nel commentare i versetti del capitolo 24 della Genesi, descrive che il servo di Abramo, dopo avergli prestato giuramento e aver preso dieci cammelli con sé, si mette in viaggio per andare nella città di Nacor, desideroso di trovare la ragazza giusta per il suo padrone. Notate, giovani, che cosa fa questo servo di Abramo...! Si inginocchia e prega, e supplica il Signore affinché si accorga se, quella donna che viene ad attingere, è la donna stabilita dal suo Signore per il suo padrone... perché si accorga che c'è lui che ha sete e che anche i cammelli hanno sete e, se questo avverrà, vuol dire che questo è il segno che è la donna che Lui ha prescelto fin dall'eternità.
Ed ecco che Rebecca porge l'acqua della sua anfora al servo... come ebbe finito di dargli da bere, disse: anche per i tuoi cammelli ne attingerò, finché finiranno di bere. In fretta vuotò l'anfora nell'abbeveratoio, corse di nuovo ad attingere al pozzo e attinse per tutti i cammelli... Quindi si è avverato quello che lui aveva chiesto al Signore, come dice la Parola - Intanto l'uomo la contemplava in silenzio - l'uomo la contempla... Sapete cosa vuol dire? La vide come tempio di Dio, vide Rebecca come custode del disegno di Dio, nel tempio.
E' veramente la donna scelta da Dio, la seconda donna della storia umana: prima è Sara, seconda è Rebecca! Quindi non può che contemplarla. A voi, cari giovani, chiedo quante volte avete pregato, quante ore avete speso in ginocchio perché il Signore vi illumini... E' questo il ragazzo che tu hai scelto per me? E' la ragazza che tu hai scelto per me?
Il ragazzo, quando veramente ha trovato la sua ragazza, quella scelta da Dio, donata da Dio, è capace di mettersi in questo atteggiamento di contemplazione, perché è dono di Dio, perché è capolavoro di ingegneria divina, perché racchiude nella sua piccolezza tutta la grandezza del creato! Se invece è solo sesso e non amore che viene dal cuore di Cristo, state tranquilli che presto o tardi tutto crolla per forza di cose... ciò che è carne è debole, no?
Vedete, giovani, ma ciò vale anche per i meno giovani, è il Signore che stabilisce ogni cosa per noi. E' Lui che ci precede! Attenti quando vogliamo superarLo e avere ciò che non ci spetta. Non siamo noi che scegliamo i mariti e le mogli, né il fidanzato/a per i nostri figli. Che senso ha che io dica CREDO IN DIO se poi impedisco a Dio di operare nella mia famiglia? Che senso ha che io vada in Chiesa e prenda l'Eucaristia e che venga al Rinnovamento a lodare, se poi impedisco che Dio entri nella mia casa, che mio figlio o mia figlia faccia la volontà di Dio?
Allora, giovani, prima di salutarvi vi invito a migliorare il vostro cammino di fede. In ogni situazione ci sia il vostro Signore al centro e, prima di prendere delle decisioni, se il Signore non vi ha dato delle risposte, aspettate, pregate, non siate precipitosi.
Prima di congedarsi, Padre Natale ha voluto così salutare e ringraziare: Ecco, auguro a tutti voi, giovani e meno giovani, auguro che abbiate ad amarvi come si sono amati Rebecca ed Isacco, e abbiate una progenie di miriadi e miriadi di figli nel Signore, per la Chiesa e per il Rinnovamento. Siate nella gioia, portate gioia! Dite al mondo che Cristo vive, che Cristo ama e dite che l'uomo è amato da Cristo! Ringrazio veramente il Signore che mi ha concesso questa possibilità di incontrarvi e di stare con voi sia al Convegno che questa sera. Sono stato proprio felice di aver trascorso queste giornate con la vostra Comunità Primavera!
Avviso importante:
E' disponibile la registrazione audio o video di questa catechesi tenuta da Padre Natale Merelli. Chi fosse interessato ad averla ci telefoni oppure ci scriva.