Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù
Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 5 maggio 2002
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù
(Colossesi 3,1): è stato questo il tema del Convegno tenuto il 5 maggio 2002 dalla Comunità Primavera. Ha coinvolto tutti i 23 Gruppi Sardi della Comunità, riempiendo la Sala senza lasciare posti liberi. La giornata di preghiera ha avuto inizio alle ore 8,30 con un momento di adorazione e di lode che la corale ha voluto offrire al Signore, rendendo gioioso e festoso il clima in cui Lui si sarebbe manifestato. E il Signore non ha tardato a mostrarsi!
Ha tenuto la prima catechesi Padre Francesco Belluzzo, Vocazionista, dedito all'evangelizzazione e da tempo impegnato nella Comunità del Rinnovamento Servi di Cristo Vivo
, il quale ha spiegato che cosa vuol dire cercare le cose di lassù con il sorriso di chi ha già sperimentato quello che vuole comunicare agli altri. Padre Francesco ha esordito con queste parole: Che cosa significa cercare le cose di lassù? Significa cercare Gesù! Tutti i nostri desideri si avvereranno quando vedremo Dio, dice Sant'Agostino. Vedere il volto di Dio prima di lasciare questo mondo è possibile tramite la Sua Parola che si è fatta carne e non carta
. La Parola ha assunto il volto di Gesù, nel quale contempliamo il volto del Padre. Cercare il volto del Signore Gesù significa contemplarLo per non far diventare il cristianesimo una dottrina, una morale, un'ideologia.
Il cristianesimo è il volto di Dio ma è anche il nostro volto, perché essere cristiani significa essere Cristo; infatti, quando la gente ci guarda, deve vedere Cristo.
Padre Francesco ha poi parlato della preghiera come strumento per cercare le cose di lassù
. Esistono almeno tre tipi di preghiera nel Nuovo Testamento: la preghiera di lode, di giubilo, la preghiera di lamento e quella di richiesta. Esse sono state utilizzate da Gesù, dai discepoli e da Maria; un esempio fra tutti è quello del canto del Magnificat pronunciato da Maria come preghiera di lode per aver riconosciuto la potenza del Signore nella Sua vita.
Cercare le cose di lassù è anche fare la volontà di Dio e farla fino in fondo con gioia. I tre tipi di preghiera sono perfetti se usati al momento giusto, perché esprimono il rapporto che noi abbiamo con Dio e, se la vita è fatta di alti e bassi, la preghiera deve seguirne il ritmo. Non dobbiamo credere che sia inutile pregare se non ci riusciamo: è una tentazione! Per tener viva la preghiera nel tempo della fatica occorre ripetere il nome di Gesù, senza necessariamente pretendere di fare belle preghiere. In quel tempo il Signore ci ricorda che noi siamo fango, debolezza e, che grazia se lo comprendessimo! Occorre, infine, essere perseveranti nella preghiera anche quando il Signore ci chiede qualcosa che il nostro cuore è restio a donarGli. Dobbiamo rimanere tenacemente aggrappati alla preghiera. A questo proposito S. Paolo dice: Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiera e di suppliche nello Spirito... con ogni perseveranza (Efesini 6,18).
Dopo queste parole ricche di spiritualità è stato invocato lo Spirito Santo: in quel momento, sicuramente, i cuori di coloro che umilmente si sono abbandonati all'ebbrezza dello Spirito hanno potuto sperimentare la forza e l'amore dell'abbraccio misericordioso del Padre. La pace, segno tangibile della presenza di Dio tra i Suoi figli, non è un'utopia dei cristiani: questa consapevolezza accresce quando la comunione tra i fratelli in Cristo diventa realtà.
Un momento molto significativo e toccante si è vissuto quando alcune giovani sorelle della Comunità hanno reso testimonianza sul come il Signore le aveva chiamate e convertite, attirandole a Sé per divenire, così, seguaci di Cristo.
Durante la giornata, il Pastorale ha voluto ricordare Don Serafino Falvo, uno dei profusori del Rinnovamento Carismatico in Italia: L'inaspettata scomparsa di Don Serafino Falvo crea un vuoto nella Chiesa e nel Rinnovamento Carismatico. Quasi come una meteora, lascia una scia luminosa a ricordo imperituro per i milioni di persone che l'hanno incontrato e amato.
Ci legavano a Don Serafino 25 anni di Storia Sacra
, da quando, rientrato da pochi anni dalla sua Missione di Cappellano sulle navi da crociera nel Mare dei Caraibi, insieme a Padre Valeriano Gaudet diede inizio al Rinnovamento Carismatico in Italia e, attraverso l'instancabile annuncio della Parola di Dio, accompagnata da segni e prodigi, diffuse la conoscenza della potenza dello Spirito Santo e la riscoperta dei valori della Pentecoste nella Chiesa.
Nel 1984 il Signore lo chiamò a fondare la Comunità Gesù Amore
con sede vicino a Firenze. Successivamente formò diverse Comunità Gesù Amore
in Italia e all'estero. E' stato autore di molti libri, tra cui uno in particolare aveva permesso la diffusione del Rinnovamento Carismatico in Italia: L'ora dello Spirito Santo, dove narra le origini e la diffusione del Rinnovamento Carismatico e della Nuova Pentecoste che dovrà cambiare il mondo con il ritorno al Cenacolo dal quale gli Apostoli partirono ripieni di Spirito Santo per predicare Cristo a tutte le creature.
Molte le circostanze in cui lo Spirito agiva in lui, che diventava strumento di consolazione e di guarigione per tante anime. Diverse volte anche a Cagliari, tanti fratelli hanno potuto sperimentare attraverso di lui la potenza di Gesù che guarisce, salva, converte. E' stato ammirevole il suo impegno profuso per realizzare il desiderio di fare Comunione. Varie sono state le occasioni in cui, insieme alla nostra Comunità, si progettarono forme per abbattere le divisioni all'interno del Rinnovamento.
Non potremo mai e poi mai dimenticarlo soprattutto per le opere che in questi decenni ha compiuto per l'edificazione della Chiesa e del Regno di Dio, ma soprattutto per averci dato l'opportunità di conoscere e approfondire la spiritualità del Rinnovamento Carismatico che ci contraddistingue.
Lo ricordiamo semplice, dolce, umile, gioviale con tutti, simpatico, disponibile ad ascoltare ogni problema, pronto alla preghiera, un vero convertito che sapeva contagiare la gioia di aver incontrato Cristo, un instancabile evangelizzatore! Alla Chiesa e al Rinnovamento non resta che imitarlo!.
L'assemblea si è alzata ed ha applaudito a lungo; successivamente è stato eseguito uno dei suoi canti preferiti dal titolo: Padre, dammi Gesù
.
E' intervenuto il responsabile della Comunità Primavera
Giuliano Monaco per una breve ma efficace esortazione, così dicendo: Le nostre Comunità devono fare un percorso di formazione sempre più autentico. Nella Comunità, infatti, si cresce, si impara ad ascoltare la Parola di Dio e ci si prepara per evangelizzare. Dobbiamo offrire agli altri Gesù ma, se noi stessi non ci siamo formati, non possiamo dare niente a nessuno.
Il Rinnovamento e la Chiesa hanno bisogno di noi. è un mandato che Gesù ci ha dato dicendoci ho bisogno di Te. La chiamata di Gesù è personale in base a ciò che ognuno sa fare. Non siamo capitati per caso nel Rinnovamento e, perciò, contribuiamo all'edificazione comune, ciascuno con i suoi doni e l'esercizio dei carismi. Come possiamo, però, impoverire le risorse del Rinnovamento? Nel disertare le nostre adunanze, nel preferire la corsa verso il superficiale ed il sensazionale, nel fare pellegrinaggi per veder piangere le statuine della Madonna!
Non facciamo spegnere in noi lo Spirito Santo, piuttosto siamoGli docili, perché senza di Lui nulla potremmo! Il fuoco dello Spirito Santo sia per noi fiaccola di luce perenne, luce viva che illumina il nostro cammino verso Cristo: Lui è la porta, Lui ci presenterà al Padre, Lui ci chiederà Quali sono le tue primizie?
Perciò, ogni Convegno deve essere nuovo, come il sole che sorge ogni mattina.
Anche la Bibbia ci dice cose sempre nuove, perché è lo Spirito Santo che ci illumina per capire meglio la Parola. Non bisogna mai dire sono arrivato, conosco, so tutto e mi basta
. Sarebbe un discorso egoistico perché tutti abbiamo sempre bisogno di camminare con Cristo e con i fratelli. La perfezione non è di questo mondo, non è di questa vita, possiamo però ambire alla santità!
E' essenziale rifuggire dal miracolismo, che non ci consente di costruire la fede su basi solide, come invece può fare la parola di Dio della quale non dobbiamo mai stancarci. Perciò, fratelli e sorelle, non piegatevi come canne al vento: ora da una parte, ora dall'altra a seconda della direzione del vento. L'unico vento di cui dobbiamo fidarci è il vento dello Spirito Santo.
Il Rinnovamento ci chiede, unitamente al Papa: siate tenaci, rinunciate alle tentazioni che disorientano la vostra crescita spirituale! Ricordiamoci che il Rinnovamento è una corrente di grazia voluta da Dio e ad essa vogliamo continuare a ispirarci, unitamente alla nostra Madre Chiesa.
Un messaggio chiaro e preciso è giunto al nostro cuore grazie a questo incontro e crediamo che tanti fratelli lo abbiano ricevuto: non basta il sacrificio di Cristo sulla croce per renderci cristiani autentici; questa realtà deve essere accompagnata da un atto di disponibilità che parte dal nostro cuore e coinvolge tutto il nostro essere. La luce che Gesù ha profuso su di noi vincendo la morte deve illuminare ogni nostro pensiero e ogni nostra azione: solo così potremo cercare e trovare le cose di lassù.