Ci ha lasciato Mons. Luigi Accogli
Viene a mancare un innamorato del Rinnovamento Carismatico
Il 21 Giugno scorso è deceduto l'Arcivescovo S.E. Mons. Accogli, Nunzio Apostolico. Dopo una lunga malattia, ha lasciato questa terra per ritornare al Padre.
L'Arcivescovo Luigi Accogli nacque ad Andrano (Lecce) nel 1917 e lavorò per circa mezzo secolo al servizio della Santa Sede e del Papa in ambienti e in periodi storici caratterizzati da forti contrasti sociali e politici, la cui portata si è ripercossa per forza di cose sul piano della pratica cristiana di milioni di fedeli. Sia in Cina, alla fine degli anni Sessanta, nel periodo più acuto della rivoluzione culturale
maoista; sia in Ecuador (America Latina); sia nel Sud-Est Asiatico (Bangladesh e Birmania) in una vasta area satellite del marxismo cino-sovietico; sia, ancora, in Medio Oriente (Siria) sconvolto da conflitti senza fine (tra Siria e Libano, tra palestinesi e israeliani, tra Iraq e Alleati durante la Guerra del Golfo
, ecc.), il Nunzio Accogli ha operato sempre per l'affermazione dei diritti umani, per la libertà religiosa e per la conquista della Pace.
Ha operato su dimensioni vastissime di carità
e di umanità
, sapendo coniugare le doti del diplomatico
con quelle del missionario, dell'evangelizzatore recante la lieta Novella
ai poveri, ai malati, agli operai, agli studenti, agli stessi missionari ch'egli ha incontrato, a migliaia, in terre di frontiera.
Merito non trascurabile dell'attività diplomatica dell'Arcivescovo Accogli è quello d'avere aperto spazi nuovi alla Chiesa, anche lì dove l'ambiente era ostico od agnostico; d'aver ravvivato e attualizzato, in maniera concreta, gli incontri sull'Unione delle Chiese e quelli per il Dialogo interreligioso tra Cristiani, Musulmani ed Ebrei; d'aver proposto delle chances effettive per la soluzione del problema della Pace in Medio Oriente, secondo l'insistente accorato appello di Giovanni Paolo II.
Poiché era devoto di San Pio da Pietrelcina, promosse diverse iniziative per la Sua canonizzazione.
Simpatizzante del Rinnovamento, si avvicinò sempre più per conoscere la realtà della grande famiglia carismatica, incoraggiando diverse espressioni a diffondere il vento della Pentecoste. Conobbe la nostra Comunità ed espresse stima ed apprezzamento nei nostri confronti per quanto operavamo nella nostra Diocesi e Regione.
Preghiamo il Signore perché, nella Chiesa, susciti tante persone così capaci ed attive, che collaborino efficacemente per l'edificazione del Suo Regno, anche sull'esempio di Mons. Accogli.