Insieme per l'Europa
La costruzione di un'Europa cristiana
L'8 maggio i Movimenti e le Comunità di tutta Europa hanno voluto dare una risposta, un segno, che l'Europa non va costruita soltanto dal punto di vista economico-sociale-politico, ma di più
dal punto di vista della fraternità spirituale. E' sicuramente il risultato di un cammino di Comunione che ha avuto inizio con la celebrazione della Pentecoste del 1998, quando il Santo Padre coinvolse più di 240 Movimenti e Comunità di tutto il Mondo in Piazza San Pietro. Quella del Santo Padre fu un'ottima idea che diede un nuovo slancio e una spinta a voler condividere la grazia della diversità ed a contemplare i diversi colori
dello Spirito Santo. Dopo l'esperienza di quella Pentecoste, il dialogo ed il desiderio di conoscersi più a fondo tra le Realtà ha aperto maggiormente la strada all'incontro, alla preghiera, all'ascolto e alla meditazione della Parola di Dio. Altri incontri di preghiera e dialogo sono avvenuti dal 1998 in poi.
Un altro significativo incontro tra fondatori e responsabili di alcuni Movimenti e Comunità, sia Cattolici che Evangelici, è avvenuto nel maggio 2002 tra le Comunità di Sant'Egidio, il Consiglio dei responsabili Evangelici, i Cursillos, il Movimento dei Focolari, il Rinnovamento Carismatico ed altri, ed è nata l'idea di promuovere una grande manifestazione a Stoccarda, in Germania, per contribuire a rinvigorire l'anima dell'Europa.
I nostri Movimenti e le nostre Comunità hanno voluto rendere visibile una rete di fraternità che già si estende a tutto il Continente, spezzando nazionalismi e barriere storiche, e constatare il rinnovamento a livello spirituale, che si sta sviluppando a partire dal Vangelo vissuto e che si riflette in svariati settori della vita civile.
E, da Cagliari, ci siamo collegati insieme con Stoccarda per non dimenticare e per rafforzare quei sentimenti di comunione, di collaborazione e di dialogo che hanno alimentato queste importanti tappe. Per l'incontro che abbiamo svolto al liceo Dettori hanno collaborato il Movimento dei Focolari, i Cursillos, le Famiglie Rinnovate, il Rinnovamento nello Spirito, la Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico, la Famiglia Somasca. Dal 1998 a Cagliari, con alcune delle Realtà citate prima, abbiamo fatto un cammino discreto e delicato, ci siamo incontrati nella massima semplicità, mettendo in comune ciò che ciascuno aveva. Perciò, l'8 Maggio, abbiamo voluto confermare il nostro impegno per la realizzazione della Comunione e dell'Unità e, insieme a questi Movimenti e ad altri Stati, abbiamo seguito in diretta lo svolgersi di questa giornata ricca di tanti spunti edificanti e dal tema davvero appropriato: Insieme per l'Europa
.
Durante la diretta, dai nostri cuori, si è elevata una preghiera: che, in Cristo, possiamo diventare una cosa sola affinché la nostra Europa, che affonda le sue radici
in Cristo, riscopra la sua vera chiamata alla pace. Si è sperimentato, in una toccante atmosfera di comunione e fraternità, attraverso il rispetto delle diversità, l'Europa dello Spirito
, come è stata definita dai diversi relatori presenti, tra cui Andrea Riccardi della Comunità di S. Egidio, Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari ed altri autorevoli rappresentanti delle diverse Denominazioni Cristiane.
Si è sottolineato che, se è vero che l'Europa ha un'anima che non è solo un'anima politica, economica, sociale, ma ha anche un'anima che poggia le sue radici sul cristianesimo, come cristiani siamo chiamati ad un impegno: la testimonianza della Fede per la costruzione della pace. Non dimentichiamo, infatti, che i valori cristiani hanno favorito e motivato i diversi Paesi Europei a costituire la Comunità Europea. E' un'Europa, quindi, fondata sui valori spirituali ma aperta e tesa anche al conseguimento di una giustizia sociale, tale da accogliere i vecchi e i nuovi emarginati, come gli ammalati di AIDS o quei fratelli che vanno via dal loro Paese e vengono verso la nostra Europa, inseguendo una speranza di vita: un sogno.
La morte
ed il fallimento dei Paesi poveri rappresenterebbero il nostro fallimento, la morte
dell'Europa. Chiara Lubich e Andrea Riccardi hanno gridato: Non permettiamolo!
Questa è la nostra chiamata. Se l'Europa ha portato guerra, guerra e sofferenza nel mondo, come la storia ci insegna, l'Europa stessa oggi può essere portatrice di pace nel mondo. Questo obiettivo verso la pace deve necessariamente passare attraverso il percorso della riconciliazione tra i popoli e la purificazione della memoria storica. Ancor più bisogna passare attraverso la riconciliazione per raggiungere l'unità religiosa, nel rispetto reciproco delle diversità, mettendo in comune ciò che unisce e non ciò che separa. La riconciliazione, noi tutti cristiani, l'abbiamo imparata dal grande maestro per eccellenza che è Gesù. Questo ci impegna tutti in prima persona ad essere testimoni di Cristo e, come ci è stato detto in questa giornata, una grande debolezza si è rivelata una grande forza che rinnova la storia
.
Siamo chiamati a formare un'Europa dei cuori, un'Europa della fraternità per globalizzare la fraternità e l'unità. Questo è il grande impegno dell'Europa: essere lievito di pace per il mondo intero; lasciare agire lo Spirito Santo che Gesù ha donato al mondo! Il fuoco sotterraneo dei Movimenti che si spande silenziosamente per tutta l'Europa come un fiume sotterraneo, possa essere così forte da spaccare la crosta terrestre e venire in superficie per essere fuoco, luce e calore per tutte le genti
. L'Europa dello Spirito è l'Europa dei valori che trovano nel Vangelo il loro fondamento, vero pilastro su cui costruire la pace per l'umanità intera. Da qui è nato un accordo tra i Movimenti: collaborare e amarsi come ci ha amato Gesù
Nella diretta abbiamo visto diversi Responsabili nazionali ed internazionali di tante Realtà e Movimenti, tra cui il Rinnovamento: c'erano Salvatore Martinez, Coordinatore Nazionale del R.n.S. italiano, Matteo Calisi, Presidente della Comunità di Gesù, il Direttore dell'I.C.C.R.S. Oreste Pesare e, certamente, con essi ci siamo sentiti anche noi Rappresentanti quale Comunità del Rinnovamento Carismatico.
La giornata si è conclusa con un patto, stipulato tra i presenti a Stoccarda ed esteso a tutte le comunità collegate in diretta nelle tante città europee, che ha trasformato questa giornata in una memorabile e storica occasione: l'impegno dei Paesi europei a realizzare l'auspicata unità spirituale. Ogni cristiano è chiamato ad aderire a tale patto, testimoniando in prima persona, nella propria vita e nella propria comunità, la fede in Cristo. Soltanto così sarà possibile rafforzare quel vincolo di amore attraverso cui ognuno di noi potrà diventare costruttore di pace
per l'umanità.
Negli spazi di non collegamento con Stoccarda, i Movimenti presenti in Sala si sono alternati con canti e testimonianze.
Abbiamo concluso la giornata con la Celebrazione Eucaristica, che ha voluto suggellare quel cammino di Comunione intrapreso, di cui abbiamo avuto una significativa manifestazione anche in occasione del nostro Convegno del 18 Aprile 2004, cammino che proseguirà e si intensificherà in futuro, come frutto dell'azione dello Spirito Santo.