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Una pagina per la Comunità

Settimanale Diocesano Il Portico

Alessandra Angius, il Portico, nº 22, 1º giugno 2008

ilPortico

Nella Solennità della Santissima Trinità, si è svolto a Selargius il Convegno della Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico, sul tema Dovete rinascere dall'alto (Giovanni 3,7).

In un clima festoso di fraterna accoglienza e condivisione, con gli animi arricchiti dalla preghiera comunitaria, dalle invocazioni allo Spirito Santo e dai canti gioiosi, l'assemblea si è aperta all'ascolto e alla meditazione della Parola.

La prima catechesi, offerta da Giuliano Monaco, guida della Comunità, ha reso attuale il discorso tra Gesù e Nicodemo, sottolineando come il nostro atteggiamento nell'avvicinarci a Gesù determini poi, di fatto, l'accoglienza o meno della Sua salvezza. Nicodemo  si propone con la razionalità del suo sapere, ma incapace di aprirsi allo Spirito, mentre Gesù offre esclusivamente una risposta spirituale: Rinascere dall'alto! Questa è la proposta per ogni credente di oggi: accogliere Gesù con una autentica conversione di cuore e purezza di intenti.

E' intervenuto poi  l'altro ospite e Relatore, l'Archimandrita Mons. Siarghiej Gajek, Dottore in Scienze Ecclesiastiche Orientali, Visitatore Apostolico Ad nutum Sanctae Sedis per la Chiesa Greco-Cattolica della Bielorussia, membro della Catholic Fraternity.

Mons. Gajek, commentando il versetto 3,15 della Prima Lettera di Pietro, si è soffermato sull'importanza della chiamata e della vocazione personale. Rinascendo dall'alto siamo chiamati ad una scelta di santità, realtà che, in parte, è gia visibile nella Chiesa universale, icona della SS. Trinità. Dio, mandando Suo Figlio Gesù e lo Spirito Santo, chiama tutti alla santità. E, per grazia di Dio, anche in questi nostri tempi così secolarizzati e radicati nel relativismo, tanti fratelli ancora rispondono in modo proficuo a questa chiamata nominativa  vivendo, secondo la volontà di Dio, una vita cristiana normale e quotidiana, come la Serva di Dio Simona Tronci.

Mons. Gajek ha concluso ringraziando la Sardegna per l'impegno mostrato nell'accoglienza dei bambini bielorussi, ed ha invitato le famiglie sarde a donare loro non solo il cibo materiale, ma anche quello spirituale.

Il momento centrale della giornata è stato quello della Celebrazione Eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo di Cagliari, S.E. Mons. Giuseppe Mani che, accolto gioiosamente da un'assemblea festante, ha manifestato la sua stima alla Comunità Primavera per il suo cammino e impegno profuso nella Chiesa. Nella Sua Omelia ha condotto l'assemblea a contemplare il mistero della SS. Trinità, perché da esso noi tutti siamo partiti e in esso torneremo. Dio non è distante, non ci guarda dall'alto attendendo la nostra caduta, per poi giudicarci: Dio è Famiglia di tre Persone!  La Trinità è la famiglia di Dio. Gesù ha aperto le porte di questa Famiglia e noi possiamo, in ogni momento, entrarne a far parte per trovare la pace, per riposarci, per sentire il profumo di casa!

Al termine della Celebrazione, il Responsabile della Comunità ha ringraziato Sua Eccellenza per essere stato, con la Sua gradita presenza e le Sue parole, motivo di gioia e di incoraggiamento per tutta la Comunità.

Il Convegno si è concluso con il rinnovo delle promesse matrimoniali. Questo particolare momento è stato guidato da P. Ignazio Melis, Cappuccino, Assistente Spirituale della Comunità, che ha invitato le coppie di sposi presenti in sala a rinnovare davanti a Dio il proprio impegno di amore nella famiglia e nella Chiesa, a lode e gloria del Signore.

L'Incontro di Preghiera Settimanale

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