Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani
"Voi sarete testimoni di tutto ciò" (Luca 24,48)
18-25 gennaio 2010
All'interno della Settimana per l'Unità dei Cristiani, Domenica 24 Gennaio 2010 la nostra Comunità ha preso parte alla Celebrazione Ecumenica, svolta in collaborazione tra l'Arcidiocesi di Cagliari, la Chiesa Ortodossa Rumena, la Chiesa Evangelica Battista, la Chiesa Avventista, e la Chiesa Luterana, presso la Parrocchia S. Ambrogio di Monserrato (CA). Da vari anni la Comunità Primavera fa parte del Gruppo Ecumenico di Lavoro e si adopera affinché si possa concretizzare un sincero dialogo e un'unione di cuori tra le varie Confessioni Cristiane del territorio, sotto l'azione dell'unico Spirito che desidera veder realizzata la preghiera di Gesù che siano una cosa sola
. Certo, ogni Confessione Cristiana ha le sue peculiarità e spesso è difficile e faticoso trovare un equilibrio tra le caratteristiche di appartenenza: questo è un obiettivo concreto che ci si è posti sin dall'inizio e che si cerca di perseguire attraverso la conoscenza reciproca, il dialogo, il confronto, l'abbattimento dei pregiudizi, l'andare incontro all'altro, la condivisione della Parola di Dio, la preghiera in comune. Ignorandoci, possiamo credere che la nostra tradizione di fede sia unica ed esclusiva o migliore. Invece, incontrandoci, conoscendoci alla presenza di Gesù Cristo con umiltà, rispetto e stima, siamo in grado di arricchirci spiritualmente, attingendo ad altre tradizioni cristiane, senza per questo tradire la partecipazione ordinaria alla propria Comunità o Chiesa di appartenenza. Inoltre, la costituzione del Coro Ecumenico è l'espressione di una sinergia d'intenti e di impegno per la testimonianza e la celebrazione della fede nell'unico Signore Gesù Cristo ed occasione per una comunione più profonda tra le varie realtà delle Chiese locali.
Quest'anno abbiamo meditato sul tema Voi sarete testimoni di tutto ciò…
(Lc 24,48). L'elemento fondante della fede del Cristiano è proprio questa: Cristo è veramente Risorto! Dopo alcuni canti condotti dalla Corale Ecumenica, composta da fratelli e sorelle appartenenti alle varie Confessioni Cristiane presenti, è intervenuto S.E. Mons. Mosè Marcia, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Cagliari, con una profonda riflessione sull'importanza della collaborazione di ciascun membro per l'edificazione del Corpo di Cristo. Sono poi intervenuti i Pastori delle varie Chiese per offrire una testimonianza della propria esperienza di fede e commentare il Brano evangelico in cui è riportato l'episodio dei discepoli di Emmaus (Luca 24,1-53). Ottima iniziativa, durante la quale l'assemblea ha partecipato in modo attivo attraverso la preghiera a cori alterni e si è lasciata coinvolgere con docilità dai canti molto significativi proposti dal Coro. Al termine della Celebrazione è stato assunto un impegno da tutti: quello di riuscire, durante quest'anno, a leggere tutta la Bibbia, con l'ausilio di un programma giornaliero offerto dal Gruppo Ecumenico di Lavoro.
Il Signore benedica tutti i buoni progetti che si stanno attuando per la comunione.
Testo biblico: (Luca 24,1-53)
Il primo giorno della settimana di buon mattino le donne andarono al sepolcro di Gesù, portando gli aromi che avevano preparato per la sepoltura. Videro che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata. Entrarono nel sepolcro, ma non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Le donne stavano ancora lì senza sapere che cosa fare, quando apparvero loro due uomini con vesti splendenti. Impaurite, tennero la faccia abbassata verso terra. Ma quegli uomini dissero loro: Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Egli non si trova qui ma è resuscitato! Ricordatevi che ve lo disse quando era ancora in Galilea. Allora vi diceva: È necessario che il Figlio dell'Uomo sia consegnato nelle mani di persone malvagie e queste lo crocifiggeranno. Ma il terzo giorno resusciterà. Allora le donne si ricordarono che Gesù aveva detto quelle parole. Lasciarono il sepolcro e andarono a raccontare agli undici discepoli e a tutti gli altri quello che avevano visto e udito. Erano Maria, nativa di Magdala, Giovanna e Maria, madre di Giacomo. Anche le altre donne che erano con loro riferirono agli apostoli le stesse cose. Ma gli apostoli non vollero credere a queste parole. Pensavano che le donne avevano perso la testa.
Pietro però, si alzò e corse al sepolcro. Guardò dentro, e vide solo le bende usate per la sepoltura. Poi tornò a casa pieno di stupore per quello che era accaduto.
Quello stesso giorno due discepoli stavano andando verso Emmaus, un villaggio lontano circa undici chilometri di Gerusalemme. Lungo la via parlavano tra loro di quel che era accaduto in Gerusalemme in quei giorni. Mentre parlavano e discutevano, Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. Essi però non lo riconobbero perché i loro occhi erano come accecati. Gesù domandò loro: Di che cosa state discutendo tra voi mentre camminate? Essi allora si fermarono, tristi. Uno di loro, un certo Clèopa, disse a Gesù: Sei tu l'unico a Gerusalemme a non sapere quel che è successo in questi ultimi giorni? Gesù domandò: Che cosa? Quelli risposero: Il caso di Gesù, il Nazareno! Era un profeta potente davanti a Dio e agli uomini, sia per quel che faceva sia per quel che diceva. Ma i capi dei sacerdoti e il popolo l'hanno condannato a morte e l'hanno fatto crocefiggere. Noi speravamo che fosse lui a liberare il popolo d'Israele! Ma siamo già al terzo giorno da quando sono accaduti questi fatti. Una cosa però ci ha sconvolto: alcune donne del nostro gruppo sono andate di buon mattino al sepolcro di Gesù, ma non hanno trovato il suo corpo. Allora sono tornate indietro e ci hanno detto di avere avuto una visione. Alcuni angeli le hanno assicurate che Gesù è vivo. Poi sono andati al sepolcro altri del nostro gruppo e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui, Gesù, non l'hanno visto.
Allora Gesù disse: Voi capite poco davvero; come siete lenti a credere quel che i profeti hanno scritto! Il Messia non doveva forse soffrire queste cose prima di entrare nella sua gloria? Quindi Gesù spiegò ai due discepoli i passi della Bibbia che lo riguardavano. Cominciò dai libri di Mosè fino agli scritti di tutti i profeti. Intanto arrivarono al villaggio dove erano diretti, e Gesù fece finta di continuare il viaggio. Ma quei due discepoli lo trattennero dicendo: Resta con noi perché il sole ormai tramonta. Perciò Gesù entrò nel villaggio per rimanere con loro. Poi si mise a tavola con loro, prese il pane e pronunziò la preghiera di benedizione; lo spezzò e cominciò a distribuirlo. In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Gesù, ma lui sparì alla loro vista. Si dissero l'un l'altro: Non ci sentivamo come un fuoco nel cuore, quando egli lungo la via ci parlava e ci spiegava la Bibbia? Quindi si alzarono e ritornarono a Gerusalemme. Là, trovarono gli undici discepoli riuniti con i loro compagni. Questi dicevano: Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone. A loro volta i due discepoli raccontavano quel che era loro accaduto lungo il cammino, e dicevano che lo avevano riconosciuto mentre spezzava il pane.
Gli undici apostoli e i loro compagni stavano parlando di queste cose. Gesù apparve in mezzo a loro e disse: La pace sia con voi!. Sconvolti e pieni di paura, essi pensavano di vedere un fantasma. Ma Gesù disse loro: Perché avete tanti dubbi dentro di voi? Guardate le mie mani e i miei piedi! Sono proprio io! Toccatemi e verificate: un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho. Gesù diceva queste cose ai suoi discepoli e intanto mostrava loro le mani e i piedi. Essi però, pieni di stupore e di gioia, non riuscivano a crederci: era troppo grande la loro gioia! Allora Gesù disse: Avete qualcosa da mangiare? Essi gli diedero un po' di pesce arrostito. Gesù lo prese e lo mangiò davanti a tutti. Poi disse loro: Era questo il senso dei discorsi che vi facevo quando ero ancora con voi! Vi dissi chiaramente che doveva accadere tutto quel che di me era stato scritto nella legge di Mosè, negli scritti dei profeti e nei salmi! Allora Gesù li aiutò a capire le profezie della Bibbia. Poi aggiunse: Così sta scritto: il Messia doveva morire, ma il terzo giorno doveva resuscitare dai morti. Per suo incarico ora deve essere portato a tutti i popoli l'invito a cambiare vita e a ricevere il perdono dei peccati. Voi sarete testimoni di tutto ciò cominciando da Gerusalemme. Perciò io manderò su di voi lo Spirito Santo, che Dio, mio Padre, ha promesso. Voi però restate nella città di Gerusalemme fino a quando Dio non vi riempirà con la sua forza.
Poi Gesù, condusse i suoi discepoli verso il villaggio di Betania. Alzò le mani sopra di loro e li benedisse. Mentre li benediceva si separò da loro e fu portato verso il cielo. I suoi discepoli lo adorarono. Poi tornarono verso Gerusalemme, pieni di gioia. E stavano sempre nel tempio lodando e ringraziando Dio.