Abbiamo un nuovo Pastore! Alleluja!
Il nuovo Pastore della Diocesi di Cagliari, S.E. Monsignor Arrigo Miglio, è tornato in Sardegna dopo essere stato Vescovo ad Iglesias dal 1992 al '99 e poi ad Ivrea. E’ stato accolto da tantissimi giovani della Diocesi, tra cui alcuni appartenenti alla nostra Comunità, i quali, il 23 aprile 2012 nel Seminario Arcivescovile, attraverso le sue parole hanno colto la sua grande sintonia con l'amato Santo Padre Giovanni Paolo II. Riccardo e Simona, i giovani scelti per il saluto inaugurale al Vescovo Miglio, dopo avergli descritto non solo le difficoltà che il futuro riserva loro a causa della crisi lavorativa, ma anche la speranza mai abbandonata, gli hanno espresso la volontà di non rinunciare ad obbedire al Signore e a servire la Chiesa. Gli hanno chiesto di essere una guida per tutti loro.
Il nuovo Vescovo ha apprezzato molto i doni che alcuni giovani hanno portato all'altare: una rete, una lanterna, una ciotola di sale, un remo, alcuni sassi, una pianta, un forziere ed il Vangelo, tutti simbolo del desiderio di crescita, delle attese e delle speranze che li caratterizzano e, nello stesso tempo, della loro disponibilità ad impegnarsi, sempre più numerosi, nel vivere la Parola del Vangelo che salva e permette di superare gli ostacoli della vita. Sono rimaste impresse le parole dell'Arcivescovo, soprattutto quando ha sottolineato l'importanza del ritrovarsi dopo un viaggiare continuo verso l'altro, sull'esempio del Papa Giovanni Paolo II, come pure la fondamentale importanza dell'amore e del vivere senza timore nel rispetto dei Comandamenti “perché la vostra gioia sia piena” proprio come indica il suo motto Episcopale. “Riusciremo ad evangelizzare se riusciremo a capire che i Suoi Comandamenti sono motivo di gioia”, ha affermato. Vari e ripetuti applausi hanno espresso la stima ed una calorosa accoglienza che è proseguita la sera seguente. La nostra Comunità si è ritrovata più numerosa nella Basilica di N.S. di Bonaria, proprio nel giorno della festa della Sua proclamazione a Patrona Massima della Sardegna. L’accoglienza al nuovo Vescovo, giunto in processione dalla Cattedrale, ha avuto inizio nel Sagrato della Basilica con il saluto da parte del Sindaco di Cagliari ed è proseguita, all'interno della Basilica di N.S. di Bonaria, con la prima Messa Solenne di ingresso in Diocesi. La nostra Comunità si è unita alle diverse centinaia di persone presenti, tra cui tanti giovani e numerose famiglie. Nel sagrato della Basilica S.E. Mons. Miglio ha espresso la necessità di una nuova generazione capace di impegnarsi per il bene comune: E' necessario che il bene comune venga perseguito da una nuova generazione di uomini e donne che, in diversi modi e in diverse forme, tengano conto della collettività. Un nuovo pastorale come dono della Diocesi, da parte del Vicario Generale Monsignor Giovanni Ligas, ha contrassegnato la parte iniziale della Celebrazione. La Messa è stata decisamente solenne. Hanno Concelebrato quasi 200 Sacerdoti e 18 Vescovi. Era presente quasi tutta la Conferenza Episcopale Sarda, i Vescovi Emeriti, i Provinciali degli Ordini Religiosi, Parroci e laici. Il nuovo Arcivescovo di Cagliari, nella sua Omelia, dopo i ringraziamenti di rito, è giunto al cuore del suo progetto: Punto di partenza è la riscoperta del Concilio Vaticano II e dei suoi documenti. Un'attenzione tutta particolare è stata riservata dal nuovo Vescovo ai “suoi” giovani. Punta su di loro per la Nuova Evangelizzazione che deve abbracciare ogni uomo, perché la crisi di oggi non è solo economica ma, soprattutto, crisi di speranza. Siamo nel Cenacolo con Maria, ha aggiunto Monsignor Miglio, perché Maria è figura della Chiesa, obbediente alla Parola di Dio.
Nel corso del suo intervento, Monsignor Miglio ha evidenziato la sua gioia per essere stato inviato alla guida della Chiesa Cagliaritana. Questo incarico mi obbliga a ricominciare da capo e mi obbliga a ringiovanire. Vorrei ringraziare i miei predecessori, Mons. Ottorino Pietro Alberti e Mons. Giuseppe Mani per la Sposa che mi hanno lasciato. Dobbiamo, come cristiani, puntare alla Nuova Evangelizzazione indicata dal Concilio, educando alla vita buona del Vangelo e seguendo il cammino che la Chiesa Italiana si è data per il decennio 2010-2020… Dobbiamo riuscire a capire che a vivere secondo il Vangelo ci si guadagna, si ha una vita piena e gioiosa, che non provoca obbligo e non rappresenta una zavorra, ma una ricchezza enorme, legata alla Parola di Dio. Ed ha soggiunto: La sfida è ardua visti i problemi di lavoro per giovani e per famiglie. Non vogliamo arrenderci: siamo cristiani e siamo convinti che il rispetto pieno della vita umana, della famiglia nata dal matrimonio, insieme alla cultura della solidarietà, siano i fondamenti per la realizzazione del bene comune, tutti elementi che non discriminano. S.E. Monsignor Miglio è passato tra i fedeli che gremivano la Basilica ed ha benedetto ognuno di essi. Sul finire della bellissima serata ha lasciato ai presenti un particolare incarico: Non mi rimproverate se dimentico di sorridere, anzi, incoraggiatemi a farlo. Al termine della Celebrazione abbiamo applaudito a lungo l'Arcivescovo Miglio mentre usciva dalla Basilica.