Conferenza Internazionale
della Catholic Fraternity
Roma 5-8 Novembre 2015
Numerosi partecipanti, giunti da diverse nazioni dell'America, dell'Africa, dell'Europa e dal continente Australiano si sono dati appuntamento a Roma dal 5 all'8 Novembre 2015 per condividere il XVII Convegno Internazionale della Catholic Fraternity. I Presidenti di cento Comunità appartenenti alla Fraternity si sono precedentemente riuniti, per consultarsi, in vista del prossimo Giubileo del Rinnovamento Carismatico previsto per il 3 Giugno 2017 in occasione della Pentecoste. Infatti, il Santo Padre ha esplicitamente invitato i due organismi di diritto Pontificio, l'ICCRS e la Catholic Fraternity, a patrocinare tale evento straordinario.
Tra i relatori e ospiti presenti al Convegno possiamo citare: Michelle Moran, Presidente dell'ICCRS, Patty Mansfield, Sister Bridge McKenna, Rev. Giovanni Traettino, Mons. Taveira, Prof. Matteo Calisi. Durante il Convegno, oltre alle Celebrazioni Eucaristiche, si sono alternati intensi momenti di preghiera, di testimonianza e lode, accompagnati sapientemente dal canto, dalla musica e dalla glossolalia che, insieme, hanno condotto l'assemblea ad immergersi nella riflessione e nella lode orante, rendendo palpabile l'unità e la fraternità. All'apertura del Convegno è stata letta la lettera beneaugurante di Papa Francesco, nella quale Egli esorta a lavorare senza stancarsi per la comunione e l'unità, al fine di perseguire gli obiettivi ecumenici.
Molto apprezzato è stato l'intervento del Rev. Giovanni Traettino, il quale ha illustrato la sua esperienza ecumenica secondo una prospettiva pentecostale. Ha sottolineato, infatti, che l'ecumenismo è la doverosa ed urgente risposta al desiderio di Dio che vuole abitare i cuori dei Suoi figli. E' giunta l'ora che non ci siano più conflitti e muri divisori tra i cristiani! ha affermato. E' necessario, e non più procrastinabile, far maturare l'ecumenismo spirituale e le relazioni affettive tra i fratelli, perché Dio non fa preferenze di persone, ma desidera piuttosto far dimorare il Suo Spirito in ogni Sua creatura.
Egli, infatti, non ama abitare in un tempio di pietra, ma in un tempio fatto di carne, cioè nel cuore dei Suoi figli. Ecco la vera natura della Pentecoste: la diffusione del Suo Spirito! Il giorno di Pentecoste “tutti” furono pieni e pervasi dallo Spirito Santo! Nonostante le nostre diversità, dobbiamo essere docili e flessibili all'azione dello Spirito che brama realizzare l'unità, la quale non è un'opzione ma un'urgente necessità, una prerogativa essenziale. L'unità è il compimento e la realizzazione del progetto di Dio, poiché Egli è Uno e Trino. Dunque: comunione con Dio, comunione tra i Cristiani, comunione in senso verticale ed orizzontale. Dobbiamo arrivare alla certezza che l'altro è un dono di Dio che mi arricchisce; attraverso la relazione, poi, nasce e cresce la nostra santità. E' vero che, talvolta, sperimentiamo delle relazioni che possono causare sofferenze, ma non dobbiamo scoraggiarci, perché il prezzo più grande è già stato pagato: Gesù ha offerto la vita anche per questo. Dobbiamo impegnarci seriamente ad essere strumenti docili della riconciliazione, che è frutto dell'Amore. Cercarsi e ritrovarsi aumenta il dialogo e sigilla la comunione! E' questo il solo e unico modo dal quale si sprigiona tutta la potenza dello Spirito Santo!
Un'altra riflessione molto profonda è stata svolta dal Prof. Matteo Calisi, precedente Presidente della Fraternity, che si è soffermato sull'importanza della riconciliazione e sull'ecumenismo all'interno della Fraternity. Matteo ha lanciato un'idea nuova, quasi una sfida, cioè quella di definire la Catholic Fraternity come una nuova Pentecoste per il Rinnovamento Carismatico! Ha ricordato, a quanti l'avessero scordato, che il Vaticano ha voluto che, negli statuti delle Comunità ed Associazioni appartenenti alla Fraternity, venisse espressamente inserita anche l'azione e lo scopo ecumenico delle stesse. Il Rinnovamento Carismatico, infatti, è sorto quando fratelli cattolici e non cattolici hanno invocato “insieme” la presenza dello Spirito Santo!
Fu proprio il Cardinal Suenens che, attraverso i documenti di Malines, invitò il Rinnovamento mondiale ad essere ecumenico, aprendosi alla comunione con altre realtà non cattoliche. Non ci si deve sorprendere, dunque, quando il Santo Padre esorta la Catholic Fraternity all'ecumenismo e all'unità nella diversità, proprio perché la Fraternity si fonda su questi presupposti. L'unità è ispirazione dell'Unità Trinitaria! Stiamo già vivendo un tempo escatologico dove Battisti, Evangelici, Ortodossi e anche Ebrei sentono la necessità di vivere l'unità attraverso il Battesimo nello Spirito Santo. Non possiamo più trascurare, perciò, l'urgenza dell'unità e della riconciliazione, bensì desiderarle e ricercarle con fermezza e perseveranza nelle nostre giornate e nei nostri raduni.
Del Battesimo nello Spirito Santo ha parlato anche Patty Mansfield, una sorella tra i chiamati della prima ora, cioè una degli iniziatori del Rinnovamento Carismatico, la quale ha affermato che il Signore sta preparando cose nuove per la Chiesa e per il Rinnovamento. Coloro che hanno ricevuto il Battesimo nello Spirito Santo non possono avere il cuore chiuso alle novità ispirate dallo Stesso. Infatti, c'è un tempo per ascoltare e per ricevere, ma poi viene il tempo dell'azione carismatica!
L'opera stupenda e meravigliosa dello Spirito Santo non fa preferenze di persone: Egli si effonde su quanti sono disponibili, laici o religiosi essi siano, e va oltre le Religioni, le nazionalità, lo stato sociale, la condizione di povertà. Lo Spirito Santo, come dice il Papa, è per tutti. Mi rivolgo a voi, leaders delle Comunità, ma anche ai vostri membri associati: 'Siate audaci più di prima!', affinché ogni cosa che farete, la compiate insieme allo Spirito Santo. E, considerando i tempi attuali, nei quali i cristiani sono particolarmente attaccati dal male, vi esorto a non impaurirvi per questo: sappiate che Maria prega, intercede e lotta per noi.
Molto edificante è stato anche l'intervento di Suor Bridge Mckenna, consacrata nella Congregazione delle Sorelle di Santa Chiara sin da giovanissima, la quale esercita il ministero della testimonianza, della profezia e della guarigione e che, da più di trent'anni, viaggia per il mondo tenendo ritiri e seminari. Suor Mckenna ha voluto condividere con l'assemblea diverse esperienze che ha vissuto con varie persone lontane dalla fede e con tante altre che desideravano ottenere la guarigione del Signore.
Dopo aver esortato quanti hanno ricevuto l'Effusione nello Spirito Santo a lasciarsi usare docilmente dal Signore, ha raccontato: un giorno mi trovai a pregare con molta semplicità per una persona malata e, dopo alcuni minuti, lei mi disse: non sento più i dolori. Rimasi meravigliata. Non sapevo nulla di questo ministero di guarigione: la grazia è stata ottenuta per mezzo della preghiera fatta con fede da entrambe. Credo che la più grande lezione di Gesù per coloro che soffrono si trovi in Mc 2,9-11. Dio permette la sofferenza nella nostra vita perché essa ci avvicina maggiormente a Lui, ma è anche pronto a guarire le nostre ferite spirituali e le nostre malattie fisiche, affinché si manifesti in noi la Sua Misericordia e trionfi la Sua Gloria. Il Rinnovamento Carismatico è un fiume di grazia di cui Dio si serve attraverso il dono dello Spirito Santo e noi possiamo essere i canali di questo fiume d'Amore.
Ciascuno dei partecipanti ha attinto da tali giornate un forte e prezioso nutrimento spirituale ed ha potuto condividere tali ricchezze con i fratelli della propria Comunità...