Il 40° Anniversario della Comunità
Convegno di Lode ed Evangelizzazione del 29 Ottobre 2017
In occasione del 40° Anniversario di fondazione, Domenica 29 Ottobre 2017 la nostra Comunità, insieme ai gruppi aderenti, si è radunata in Convegno. La giornata Comunitaria di lode, formazione ed evangelizzazione ha avuto come tema “Sei il mio Dio e Ti esalto” (Sal 118,28). E’ stata una giornata di festa, di gioia e di commozione sin dall’arrivo dei partecipanti, giunti da più parti della Sardegna con l’ardore spirituale di benedire il Signore per le meraviglie che ha compiuto in quarant’anni di “storia sacra”. La corale, con i suoi canti di gioia e di accoglienza, ha consentito ai presenti di elevare all’unisono una fervida e festosa lode al Signore scaturita, poi, in un armonioso canto in lingue, durante il quale la terra sembrava accostarsi al Cielo per ammirare e contemplare più da vicino la grandezza e la maestà di Dio.
Per tale importante Anniversario della Comunità sono intervenuti al raduno anche diversi rappresentanti dei Movimenti Ecclesiali con i quali, da anni, è stato intrapreso un significativo cammino di comunione e di collaborazione. La prima relazione, sul tema “Voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale” (1 Pt 2,5), è stata svolta dal Sacerdote Argentino Don Alejandro Festa, Responsabile della Casa di Preghiera “Gesù Divino Amore”, fondata dall’amato Don Serafino Falvo. Con la gioia e l’entusiasmo che lo contraddistingue, Don Alejandro ha esordito con la Parola di Dio che è risuonata nel suo cuore durante l’invocazione dello Spirito Santo: si tratta del discorso di Pietro nel giorno di Pentecoste quando, uscendo dal Cenacolo ricolmo della potenza dello Spirito Santo, senza alcuna paura, cominciò a ricordare quella effusione dello Spirito Santo preannunciata dal Profeta Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni… E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno… Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.” (At 2,17-18.21). Questa Parola è anche per noi che siamo servi e serve del Signore! Lo Spirito Santo, infatti, viene donato a tutti e chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Questa esperienza della salvezza nell’effusione dello Spirito Santo entrerà nell’esistenza di coloro che la accoglieranno. E’ una promessa di vita! ha esclamato Don Alejandro, perché senza lo Spirito Santo non c’è vita, né Chiesa, né Comunità, né l’amore verso i nemici, né la carità verso i poveri, né la fede e neppure la speranza.
Sono profondamente convinto che più la Parola di Dio si radica in noi e più lo Spirito Santo ha la libertà di agire nella nostra vita portando liberazione, guarigione, salvezza e vita spirituale. Noi siamo pietre vive nella misura in cui dentro di noi c’è lo Spirito di Dio e lasciamo che lo Spirito di Dio si muova dentro di noi! Solo allora potremo essere impiegati dal Signore per l’edificazione di un edificio spirituale a Lui gradito. Dopo queste accorate parole di Don Alejandro, dall’assemblea è scaturita la gioia e l’esultanza e, con l’aiuto della corale, si è elevato un meraviglioso canto di lode e di ringraziamento al Signore. Don Alejandro ha poi proseguito con la seconda Relazione sul tema “Come incenso spandete un buon profumo” (Sir 39,14) ed ha chiesto ai partecipanti quale fosse il profumo sparso da ciascuno, se profumo della carne o piuttosto, a livello spirituale, il profumo di Cristo. Se vogliamo trovare delle risposte alle situazioni che viviamo, dobbiamo avere dentro di noi il profumo di Cristo, ovvero la forza e la potenza di Gesù che è vivo. Abbiamo tanti strumenti che ci aiutano: la Parola di Dio, i Sacramenti, il Pane di Vita nell’Eucarestia, la Santa Messa, potentissimo strumento di guarigione e di liberazione. Il fuoco della Parola di Dio arda in voi! Vedrete la benedizione nella vostra esistenza, vedrete la potenza di Dio che si manifesta in voi, nella vostra famiglia e all’interno della Comunità, perché sarete pietre vive! Impegnatevi a voler dare fuoco al vostro cuore, per avere in voi i sentimenti di Gesù… ! Lasciate entrare il profumo di Cristo in voi e gli altri lo sentiranno... Sarà un profumo di incenso e di adorazione che sale verso Dio. Successivamente Don Alejandro ha condotto un momento di preghiera invocando lo Spirito Santo affinché manifestasse la Sua potenza attraverso il carisma della fede, delle guarigioni e della liberazione. Un soave canto in lingue ha accolto lo Spirito di Dio e la presenza di Gesù, che è passato tra noi beneficando e operando ogni sorta di guarigioni fisiche e spirituali.
Nel pomeriggio, dopo la recita della Coroncina alla Divina Misericordia e alcuni gioiosi canti di lode, ha preso la parola il Presidente della Comunità dott. Giuliano Monaco per offrire all’assemblea una breve riflessione sul tema: “La messe è molta, gli operai sono pochi”. Giuliano ha esordito con queste parole: Carissimi, oggi stiamo celebrando il 40° Anniversario della Comunità: un giorno nuovo fatto dal Signore! E’ un onore per me, in questo giorno, fare memoria della chiamata che il Signore mi rivolse nella giovinezza. Una delle prime Parole che il Signore ci donò in preghiera fu quella riportata nel Vangelo di Luca 10,2-9 dove Gesù dice che la messe è abbondante, ma gli operai sono pochi.... ed esortava ad andare, ad annunciare la pace, a guarire gli ammalati e a proclamare che il Regno di Dio è vicino. Giuliano, lasciando trapelare la sua commozione, ha così proseguito: Man mano che passavano le settimane e i mesi comprendemmo meglio il significato di questa Parola: il Signore ci aveva scelto per un servizio ed una missione particolare. Iniziò la nostra Primavera dello Spirito, perché assaporammo delle cose stupende, portammo nelle Parrocchie la gioia con la musica e il canto anche grazie alla bella voce di Simona, portammo la speranza, la pace, l'amore di Dio, la proclamazione della Parola e la guarigione di Gesù. Quando avvennero questi fatti ci stupimmo molto, ma la stessa meraviglia provata agli albori della Comunità dobbiamo continuare a manifestarla ancora, perché le grazie del Signore non sono finite! Egli è un'eterna fonte di Grazia e di meraviglie!
Il 40° non è un traguardo! Non ci si può fermare e guardarsi indietro ritenendo di essere già arrivati. Possiamo, certo, guardare ai ricordi del passato, ma non radicarci nel passato e fermarci! Il guardare in avanti è un segno di vittoria per le cose nuove che lo Spirito Santo vuole operare in noi. Dobbiamo fidarci di Dio e se Lui ci dice "Vai", noi dobbiamo andare e camminare proiettandoci verso il futuro che il Signore ci ha riservato. Dio conosce la nostra storia, le nostre forze, le nostre risorse spirituali, fisiche ed economiche e di Lui possiamo fidarci. Da dove attingeremo la forza? Ha domandato Giuliano. La nostra forza viene dal Signore, che ha fatto cieli e terra! La nostra forza sta nella preghiera e nella lode! Il Signore è la sorgente della nostra fede! E’ Lui che risolve i nostri problemi! La nostra forza sta anche nello stare insieme nel Nome del Signore, perché ci si aiuta a portare i pesi gli uni degli altri. Quando si sta insieme ci si contagia la fiducia, la speranza e la fede. Dobbiamo farci forza per vincere il germe della tiepidezza, perché il diavolo, che è molto astuto, ci trasmette un senso di scoraggiamento e cerca di convincerci che non ce la faremo, che non otterremo nulla, che ci andrà tutto male, che non ci sarà guarigione e che ricadremo nel peccato. In questa maniera saremo sempre in suo potere. Invece noi dobbiamo proclamare: Gesù è risorto, Gesù ha vinto la morte, ha vinto il peccato ed è vittorioso su di me e su di te! Nella Lettera ai Filippesi 3,13-14 troviamo scritto: “Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù”. E' un invito rivolto anche a noi affinché dimentichiamo le situazioni negative che ci addolorano e, perciò, guardiamo avanti e corriamo verso la meta per arrivare al premio che ci attende.
Il Signore ha riservato un premio per la Comunità Primavera se saremo fedeli, e questo premio ci viene consegnato alla fine della gara, quando lo vorrà Lui. Ma, per camminare e correre, occorre che ci liberiamo dai pesi che ci affaticano, che non ci permettono di camminare, tantomeno di correre. Dobbiamo disfarci del “peccato”. Non possiamo stare seduti sugli argini di questa meravigliosa corrente di grazia che è il Rinnovamento, ma piuttosto farci trasportare fiduciosi dal grande fiume dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo sarà per noi forza dall’Alto e donerà una nuova Unzione e una nuova Primavera dello Spirito alla nostra vita e alla nostra Comunità, affinché possiamo proseguire questo cammino oltre il 40°. Un caloroso applauso e un canto di esultanza hanno segnato il momento per ricordare e celebrare i 40 anni di vita, di cammino di fede e di evangelizzazione della nostra Comunità! E’ stata Antonella a fare memoria delle fasi più significative che la Comunità ha vissuto. Ha esordito con un ringraziamento al Padre dei Cieli per la nascita della Comunità Primavera: Grazie, Padre Buono, perché hai permesso che alcuni giovani fratelli di diciotto – vent’anni, rispondessero alla Tua chiamata, al Tuo invito “Vieni e seguimi”, e li hai sostenuti in tanti anni con la nostra cara sorella Simona! Tutto ebbe inizio nei primi mesi del 1977 quando frequentammo la sede di “Operazione Africa” diretta da Padre Giovanni Puggioni. Poi iniziammo a conoscere un nuovo modo di pregare, quello dei “carismatici”, e ci piacque. Con Giuliano e Simona decidemmo di costituirci inizialmente in gruppo carismatico e venimmo invitati a condurre la preghiera e i canti in diverse parti della Sardegna.
Ci fu un’esplosione di iniziative che ci coinvolsero. Ne citerò solo alcune, le più importanti: Convegni Nazionali e Internazionali; Seminari; Ritiri a Pontassieve da Don Serafino Falvo, a Laureana Cilento da Padre Michele Vassallo, a Lozio, a Fiuggi, a Roma, a Strasburgo nel 1982. Fu un grande Convegno a cui si partecipò durante la settimana di Pentecoste nel grande stadio di Strasburgo con la presenza di oltre 40.000 persone. C’erano fratelli di Nazionalità e Confessioni diverse uniti per celebrare il Signore! Fu un grande evento Ecumenico del Rinnovamento, al quale partecipò la cara Simona che arricchiva la Comunità di quanto vedeva e ascoltava. La Comunità si espanse con più di venti gruppi associati ad essa, così che nel 1993 ottenne il Riconoscimento e l’Approvazione Ecclesiale dell’Arcivescovo di Cagliari, S.E. Mons. Alberti e, successivamente, fu inserita nella Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali. Non possiamo trascurare anche l’apprezzamento e la stima di tante altre Comunità Carismatiche Italiane. Proprio nel 1996, insieme a diverse Comunità, tra le quali quella di Don Serafino Falvo, ci facemmo promotori di un progetto per ristabilire la Comunione nel Rinnovamento Carismatico Italiano.
Un’altra benedizione del Signore fu lo sfociare dalla Comunità di diverse Vocazioni Religiose e Consacrazioni: nella Compagnia di Gesù, nell’Ordine Francescano, nel Carmelo e in altri Ordini Religiosi! Ricordiamo i tanti Relatori che hanno visitato la Comunità, come ad esempio: Padre Daniel Ange, Padre Francesco Belluzzo, Don Serafino Falvo, il Nunzio Apostolico Monsignor Accogli, Prado Flores, Ramon Campos, Padre Gabriele Amorth, Padre Raniero Cantalamessa, Padre Carlo Colonna e altri! Il nostro cammino spirituale è stato accompagnato da diversi Sacerdoti: il primo tra tutti è stato il caro Don Piero Villasanta, che anche oggi è tra noi. Grazie Don Piero, di tutto! Poi ci condussero Padre Clemente Pilloni, Padre Marco Locche e, oggi, Padre Ignazio Melis, che è entrato nella spiritualità della corrente di grazia carismatica con la sua disponibilità e la solidità dei suoi insegnamenti. Proseguendo, Antonella ha ricordato altre tappe significative vissute dalla Comunità: i Riconoscimenti e le Approvazioni Canoniche del 2001, del 2002 e del 2010 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Mani. Poi, nel 2005, dopo attenta valutazione, la Comunità è divenuta Membro della Catholic Fraternity, Organismo di Diritto Pontificio. Ricordiamo un’altra meraviglia compiuta dal Signore: la chiusura dell’Inchiesta Diocesana per la Causa di Beatificazione di Simona da parte dell’Arcivescovo Mons. Miglio, aperta da S. Ecc. Mons. Alberti per merito di un particolare studio compiuto da Padre Clemente Pilloni.
Ed ora tutti gli Atti sono stati depositati presso la Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano. Carissimi, ha continuato Antonella, ci sarebbe ancora tanto da dirvi, come ad esempio sui buoni rapporti fraterni con le altre Confessioni Cristiane che si sono consolidati soprattutto in occasione della Settimana dedicata all’Unità dei Cristiani. Ma quante sono state le grazie e le benedizioni ricevute da parte di tanti membri della Comunità! Quante testimonianze avute da sorelle e fratelli che hanno sperimentato su loro o sui loro cari la Potenza di Nostro Signore! Guarigioni interiori, riconciliazioni familiari e anche diversi miglioramenti fisici! Tutti segni tangibili della Benedizione del Nostro Signore! Vogliamo ringraziare il Signore per ciò che ha compiuto e benedirLo per quanto opererà ancora nei prossimi anni. Alleluja! Amen! Sono seguite alcune significative testimonianze, che hanno voluto evidenziare alcuni frutti che il Signore ci ha donato di cogliere in questi anni di benedizione. La Celebrazione del 40° Anniversario della Comunità, infatti, è sicuramente una propizia occasione di grazia e anche l'opportunità per benedire il Signore e condividere con i fratelli quanto Lui ha operato nella nostra vita! Sono intervenuti Salvatore, Maria Angela, Pina, Luciana e Sandra, per raccontare le meraviglie operate dal Signore nella loro vita, dopo aver intrapreso il proprio cammino comunitario.
Una costante emersa dalle testimonianze è stato il ruolo determinante nell’aver partecipato ai raduni di formazione e nell’aver conosciuto la Serva di Dio Simona Tronci che, con la sua intercessione, ha consentito il rafforzamento della fede e della fiducia nel Signore, la consolazione, la risoluzione di problematiche legate alla salute, al lavoro e alla famiglia, tutto a Gloria di Dio. La trepidazione di dare lode al Signore per i trascorsi 40 anni di vita comunitaria si avvertiva nell’aria e nei volti gioiosi dei presenti quando i canti guidati dalla corale hanno dato l’avvio alla festa e alla lode al Signore, per esprimerGli a gran voce tutta la gratitudine e la riconoscenza per la Sua paterna guida. L’assemblea, ricolma di gioia, ha accompagnato con lo sventolio di nastri colorati il ritmo dei festosi canti eseguiti dalla corale che indossava una veste azzurra. Nel frattempo, i giovani della Comunità, contraddistinti da una casacca colorata, hanno eseguito una gioiosa danza nel palco e tra le corsie della sala, coinvolgendo con entusiasmo i diversi convenuti.
Tra gli applausi dell’assemblea è stata data lettura di numerosi messaggi augurali giunti da diverse Comunità Carismatiche a livello Nazionale ed Internazionale, dall’ICCRS, da varie Comunità, da alcuni Movimenti Ecclesiali, dal Gruppo Ecumenico di Lavoro e da diversi Sacerdoti. Don Alejandro Festa ha presieduto la Celebrazione Eucaristica e, durante la sua Omelia, ha offerto degli interessanti spunti per la nostra vita spirituale con queste parole: L’amore che manifestiamo ai nostri fratelli è il canale attraverso cui può scorrere l’amore di Dio nei nostri cuori e nella nostra vita. Amatevi intensamente di vero cuore gli uni gli altri, ha esortato Don Alejandro, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della Parola di Dio che è viva ed eterna.
E’ il fuoco della Parola di Dio, infatti, che ha il potere di purificare le nostre anime e i nostri cuori, per farci vivere nell’amore e nella carità, nella potenza dello Spirito, perché da soli non ne siamo capaci. L’amore di Dio è un tesoro prezioso che è dentro di noi, è una potenza! Ma lo straordinario è in te, quando lo accogli e sei disposto a donarlo e viverlo nella tua esistenza; sei cioè straordinario nella misura in cui vivi la santità di Dio. Abbiamo vissuto una giornata memorabile, densa di emozioni e di decisivi propositi, sia da parte di chi ha avuto la grazia ci condividere da tanti anni il cammino comunitario, sia da parte di coloro che stanno percorrendo i primi passi nella fede. L’esemplare testimonianza dei fondatori della Comunità, che 40 anni fa hanno pronunciato il proprio “sì” al Signore, ha sicuramente impresso nel cuore dei presenti l’importanza della perseveranza e della fedeltà al Signore, che non ha mai fatto mancare il Suo sostegno e le Sue speciali Benedizioni. E’ ora il momento di andare avanti verso la santità indicata da Simona, per raggiungere il vero traguardo che ci attende. Potremmo incontrare un terreno arido o sassoso, ma sarà la potenza dello Spirito Santo a sostenere la prosecuzione del cammino.
40° Anniversario della Comunità Primavera R.C.C.