Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani
Cercate di essere veramente giusti
18-25 Gennaio 2019
Si è da poco conclusa la Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani incentrata sul tema scelto per il 2019 dalle Chiese Cristiane dell'Indonesia “Cercate di essere veramente giusti” (Dt 16,18-20). Dalla preoccupazione per una crescente ingiustizia sociale e per le tensioni tra le comunità e i diversi gruppi etnici, infatti, è scaturita l'esigenza di richiamare i cristiani ad essere strumento della Grazia e della Misericordia di Dio in una società lacerata da ingiustizie e disuguaglianze. Solo l'unione in Cristo di tutti i cristiani e la loro testimonianza della vera giustizia attraverso il sostegno dei più deboli potrà dare risposte concrete ed efficaci alle problematiche del nostro tempo.
Si tratta di una sfida che la nostra Comunità ha accolto da quasi vent'anni conducendo un cammino di dialogo e di collaborazione con le diverse Chiese Cristiane presenti nel territorio di Cagliari, quali la Chiesa Evangelica Battista, la Chiesa Avventista del 7° Giorno, la Chiesa Greco Ortodossa e quella Ortodossa Rumena che, insieme alla Chiesa Cattolica, hanno voluto manifestare il proprio impegno Ecumenico nella preparazione delle giornate di Preghiera.
Il primo incontro ecumenico della Settimana si è svolto il 18 Gennaio 2019. Dopo l'accogliente saluto della Pastora Elisabeth Green della Chiesa Evangelica Battista, alcuni canti e la proclamazione della Parola di Dio, sono stati interessanti le parole del Pastore Gianfranco Irrera della Chiesa Avventista del 7° giorno, il quale ha evidenziato che nella diffusa e profonda crisi spirituale del nostro tempo c'è la tendenza, come nel periodo del Profeta Amos, di non voler partecipare al culto di Dio oppure di rifugiarsi nel culto spirituale. Gianfranco ha proseguito con queste parole:
Questa scelta costituisce una falsa sicurezza spirituale che non ci fa relazionare in modo sano e giusto con il prossimo. Sarebbe molto meglio accettare il giudizio sospeso di Dio che ci invita alla conversione per la nostra salvezza. Successivamente ha preso la parola l’Arcivescovo di Cagliari Mons. Arrigo Miglio che, nel commentare l’episodio del Vangelo di Luca 11,37-44 dove viene descritto l’episodio del fariseo che invita Gesù a pranzo, ha affermato che oggi è Gesù ad invitare noi. Il Suo è un amore esigente che ci esorta ad intraprendere la via della conversione, seppure possa sembrarci più dura. Gesù ci indica la direzione da seguire invitandoci a lasciar cadere le maschere e ciò che è di ostacolo dentro di noi. E’ un invito a non confondere i riti, le liturgie, le regole e le prescrizioni con la sostanza dell’autentico stare insieme nell’amore vicendevole, derivante dal vero culto in spirito e verità.
Domenica 20 Gennaio 2019, nella Parrocchia di San Pietro in Assemini, si è svolto il secondo incontro tra le diverse Confessioni Cristiane. Un notevole contributo alla preghiera comune e alla Celebrazione è stata offerta dal Coro Ecumenico, costituito anch’esso da rappresentanti delle diverse Chiese e della nostra Comunità che si sono incontrati periodicamente, in un clima di armonia e collaborazione, per imparare e provare i canti delle diverse Realtà.
E’ intervenuto Pino Siddi del Gruppo Ecumenico di Lavoro, il quale si è soffermato sul significato del termine “giustizia”, tema conduttore dell’intera Settimana per l’Unità dei Cristiani, ed ha spiegato ai presenti il corrispondente termine ebraico “Zedaqah”, indicante l’ambito delle relazioni giuste tra le persone. Senza giustizia, infatti, non si può vivere una realtà veramente umana, ha sottolineato Pino. Cercare e inseguire la giustizia significa cercare e inseguire il Signore per imitarne la Sua “giustezza”. Con la Sua incarnazione Gesù ci ha insegnato come vivere concretamente la giustizia con intelligenza, amore e creatività. Infatti, nel giudizio finale Gesù non ci chiederà conto del numero di atti di culto cui avremmo partecipato ma ci interrogherà in questo modo: “Avevo fame…. Che cosa hai fatto? Mi hai dato da mangiare oppure no?” Tali parole di Gesù ci aiutano a capire meglio quale deve essere il nostro camminare. Al termine di questa significativa riflessione, è seguito un momento di silenzio durante il quale ognuno dei partecipanti ha potuto scrivere in un foglietto di carta e imprimere nel proprio cuore un personale impegno per essere operatore di giustizia, di misericordia e di unità.
La Celebrazione del Martedì 22 Gennaio è stata preparata e condotta dalla nostra Comunità Primavera R.C.C. nella Parrocchia di San Carlo Borromeo di Cagliari sul tema “Portate il lieto messaggio ai poveri” (Lc 4,18). E’ stato il Presidente della Comunità Giuliano Monaco a dare un caloroso benvenuto ai numerosi convenuti provenienti dalle varie Chiese Cristiane. I vari interventi di preghiera di perdono, di ringraziamento e di lode espressi da vari membri della Comunità, sono stati intercalati dai gioiosi e coinvolgenti canti eseguiti dalla nostra corale e da alcuni membri del Coro Ecumenico. Dopo la proclamazione della Parola di Dio, il Parroco Don Luca Venturelli ha espresso alcuni interessanti spunti di riflessione. I poveri a volte ci danno fastidio, ha asserito, e davanti a loro ci rapportiamo con distacco. Una cosa è servire a tavola un povero, altra cosa è sedersi a tavola insieme a lui; una cosa è dare degli spiccioli ad un extracomunitario all’uscita di una Chiesa, un’altra cosa è stare con lui, fare colazione, dialogare e trascorrere ore o giornate insieme. Quando stai vicino al povero tutto cambia. Per entrare in contatto con i poveri ci dobbiamo calare nelle situazioni particolari.
La povertà, infatti, potrebbe non essere soltanto economica, ma costituita da quel vuoto che deriva dalla mancanza della presenza del Signore. E noi dobbiamo annunciargli che Dio gli vuole bene. E’ il più bel messaggio che possiamo rivolgere ad un povero, a tutti coloro che vanno a mendicare qualcosa non solo di materiale, ma anche un po’ d’affetto e di comprensione. Dall’amore che sapremo comunicargli concretamente potrà rendersi conto che la Misericordia di Dio passa anche attraverso i nostri gesti. L’incontro ecumenico è proseguito con il canto “Dai la mano al tuo fratello” e con un significativo abbraccio di pace che ciascuno ha donato ai presenti a prescindere dalle differenze. Molto coinvolgente è stata la benedizione finale che i diversi rappresentanti delle Chiese hanno impartito sui presenti con queste parole: “Il Signore vi abbracci con il Suo amore e faccia scorrere fiumi di bontà attraverso di voi. Il Signore accenda in voi il coraggio e vi trasformi in operatori della Sua giustizia e della Sua pace. Il Signore vi doni l’umiltà e vi dia perseveranza nel far crescere l’unità”.
L’itinerario ecumenico è proseguito Giovedì 24 Gennaio nella Chiesa Ortodossa Rumena, dove Padre Ioan Agape dopo aver rivolto un accogliente saluto ai Rappresentanti delle Chiese, ha fatto assaporare la bellezza e il significato delle Icone Sacre che contraddistingue la tradizione Ortodossa.
Venerdi 25 Gennaio 2019, a conclusione della Settimana per l’Unità dei Cristiani, ci si è dati appuntamento nella Chiesa di San Lorenzo per svolgere insieme un incontro di preghiera secondo lo stile della Comunità di Taizé.
Al termine di questa settimana ogni membro delle Chiese Cristiane ha riconosciuto di essersi potuto arricchire dal dono dei fratelli delle altre Chiese, del dialogo e dell’accoglienza reciproca. L’unione nella preghiera ha rafforzato maggiormente il rispetto, la stima e l’unione in Cristo e l’impegno comune è stato quello di continuare ad incontrarci nel rispetto reciproco, con l’impegno di tendere a diventare una cosa sola come Gesù ha chiesto nella Sua preghiera, per essere maggiormente credibili e portare un’efficace testimonianza di fede.