Benvenuta Francesca!
Domenica 23 Ottobre 2022, il Responsabile con alcuni membri della Comunità hanno partecipato all’insediamento della nuova Pastora della Chiesa Evangelica Battista di Cagliari, Francesca Litigio, che prende il posto della Pastora Elizabeth Green, giunta alla fine del suo mandato pastorale nella Chiesa di Cagliari e del Sulcis Iglesiente. La cerimonia di insediamento di Francesca si è svolta in un clima accogliente, gioioso e festoso, alla presenza di numerosi partecipanti di ogni età, sia membri della stessa Chiesa Evangelica Battista, ma anche rappresentanti di altre Religioni e Chiese Cristiane. In un contesto di canti, preghiera, lettura e meditazione della Parola di Dio, è intervenuto il Pastore Dott. Giovanni Arcidiacono, Presidente dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia, con una significativa riflessione sui versetti di Geremia 31,31-34 relativi al nuovo patto che il Signore stringe con la casa di Israele. Metterò la mia legge nel loro intimo, la scriverò sul loro cuore, ha esordito, è una bellissima immagine che ci fa cogliere la delicatezza che Dio usa nei nostri confronti. Infatti, quando si scrive su una pagina bisogna usare una penna morbida e scrivere senza graffiare la pagina. Pensate a quale tenerezza usa il Signore nello scrivere sui nostri cuori!
E, rivolgendosi a Francesca, in questo giorno speciale dove lei viene solennemente e pubblicamente impegnata nel servizio verso il Signore e la Comunità, ha evidenziato che il Signore desidera realizzare un patto di reciproca condivisione dei doni dello Spirito, che la comune vita nella Chiesa ci impegna a riconoscere e a utilizzare nel servire all’unità. Un patto che investe non solo la relazione con Dio, ma anche la relazione della Comunità con la sua Pastora. Oggi Francesca è qui per servirvi! Il primo a fare un patto solenne è stato Dio, ha proseguito Giovanni Arcidiacono, che lo fa in tempi diversi e con modalità diverse. Dio scrive nei cuori degli uomini e lo fa con tenerezza, senza rumore, scrive nel mio essere ma anche nel cuore della Comunità. Il nostro cuore è impregnato di una relazione più profonda, una relazione di amore che non verrà mai meno, anche quando ci sono sofferenze e difficoltà. Anche quando la vita sembra abbatterci, anzi, proprio allora, Dio ti protegge nel tuo essere e nel tuo essere nella Comunità. Coraggio! Oggi abbiamo bisogno di questo coraggio di Dio, di Gesù, del Padre che scrive la sua legge nei nostri cuori. E’ un Dio che si commuove, che si muove a condividere la pena che ciascuno di noi nella propria vita ha e sopporta, che rinuncia a ricordare il nostro peccato. Ha poi continuato dicendo che il Movimento Ecumenico dovrebbe domandarsi come questa Parola è un invito a tutte le Chiese a ritornare all’unità. Riconoscere che siamo solo un pezzo del popolo di Dio, ci aiuta a riconoscere che ci sono altri pezzi, altre Comunità con cui imparare a leggere il cuore di Dio. Anche le altre Chiese hanno il loro cuore, la loro eredità, la stessa Scrittura scritta nel loro cuore. Quindi riconoscere che non siamo il centro ma una parte, un pezzo del popolo di Dio, ci aiuta a riconoscere che ci sono altri pezzi, altre Comunità con le quali imparare ad eleggere il cuore di Dio. C’è bisogno del cuore anche delle altre Chiese. C’è bisogno di ricordare a vivere il perdono di Dio che ci rende Comunità oltre le mura del nostro luogo di culto. C’è bisogno di avere questa consapevolezza, che oltre ai muri che si ergono dinanzi alle nostre identità storiche. Dopo queste parole dall’ampio respiro ecumenico si è così rivolto a Francesca: Questo è un nuovo giorno, cara Francesca, ed è un giorno in cui Dio sicuramente permetterà di rinnovare questo impegno nei confronti suoi, di Dio, tuoi verso Dio, ma anche l’impegno che adesso solennemente faremo per l’insediamento che farai in questa Comunità. Che il Signore ti benedica e ti protegga.
Successivamente si è svolto l’Atto con cui Francesca Litigio viene posta alla conduzione pastorale delle Chiese della Diaspora per rispondere alla vocazione di servizio e di testimonianza che il Signore le ha rivolto. Alla domanda: Francesca, sei disposta a vivere la tua fede, a lavorare nella Chiesa per i fratelli e le sorelle della Chiesa di Cagliari e del Sulcis mantenendo le promesse fatte al momento della tua consacrazione? Francesca ha risposto solennemente: Sì, con umiltà e spirito di preghiera, basato sulla grazia di Dio, sulla guida dello Spirito Santo e sull’amore di Cristo. Gli anziani della Chiesa di Cagliari e del Sulcis hanno rivolto al Signore una preghiera per Francesca, affinché lo Spirito Santo la guidi sempre e la accompagni durante il suo mandato e il Signore la ricolmi di ogni benedizione. Un lungo applauso le ha voluto esprimere l’accoglienza e le congratulazioni per il suo nuovo servizio nella vigna del Signore.
Francesca ha preso la parola per rinnovare la propria disponibilità e l’impegno a servizio della Chiesa Battista di Cagliari e del Sulcis. La nostra Comunità Primavera, che da oltre vent'anni fa parte del Gruppo Ecumenico di Lavoro nella Diocesi di Cagliari adoperandosi affinché si possa concretizzare un sincero dialogo e un'unione di cuori tra le varie Confessioni Cristiane del territorio, esprime a Francesca la gioia di poter collaborare e proseguire insieme a lei il cammino ecumenico intrapreso con le altre Confessioni Cristiane sotto l'azione dell'unico Spirito, che desidera veder realizzata la preghiera di Gesù "che siano una cosa sola". Benvenuta Francesca!