Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani
Imparate a fare il bene; cercate la giustizia
18-25 Gennaio 2019
Anche quest’anno la nostra Comunità, da oltre vent’anni impegnata nel Gruppo Ecumenico di Lavoro di Cagliari, ha preso parte alle iniziative promosse in occasione della Settimana per l’Unità dei Cristiani incentrata sul tema “Imparate a fare il bene; cercate la giustizia” (Is 1,17). Oltre alle Celebrazioni effettuate durante la settimana presso la Parrocchia di San Francesco di Capoterra (CA), presso la Chiesa Ortodossa Rumena di Cagliari e all’interno della Casa Circondariale E. Scalas di Uta, ci si è incontrati Sabato 21 Gennaio 2023 per la Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio nella Chiesa Evangelica Battista di Cagliari, gremita di partecipanti dal volto gioioso. E’ stata un’occasione privilegiata di preghiera tra la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica Battista, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno, la Chiesa Greco-Ortodossa e la Chiesa Ortodossa Rumena.
Il coro Ecumenico, costituito da rappresentanti delle diverse Chiese Cristiane e del quale fanno parte anche alcuni membri della nostra Comunità, in modo appropriato ha scandito con la musica ed il canto i diversi momenti di preghiera della Celebrazione. Dopo l’indirizzo di benvenuto della Pastora della Chiesa Evangelica Battista Francesca Litigio, è stato significativo il passaggio di testimone tra i giovani di Capoterra, dove si è svolta la Celebrazione Ecumenica lo scorso anno, e i giovani della Chiesa Battista di Cagliari attraverso il dono del cero acceso e di un’icona. Il momento culminante della Celebrazione è stato quello della proclamazione della Parola di Dio in Mt 25,31-40, cui è seguito il sermone della Pastora Francesca Litigio, la quale ha espresso interessanti riflessioni. Dio si preoccupa appassionatamente della nostra sofferenza, ha affermato.
Siamo tutti sottoposti alla Sua giustizia e siamo anche tutti accolti dalla Sua giustizia. Sul piatto della bilancia saranno posti i gesti d’amore che compiamo e saranno benedetti coloro che hanno reso viva e attiva la misericordia di Dio. Non conta che cosa diamo ma come il nostro cuore è cambiato nell’incontro con Gesù e come è disposto a cambiare ogni volta che Lo incontriamo nella Parola del Signore che condividiamo. Si tratta, cioè, di far circolare il capitale dell’amore. Con questo gesto si costruisce il Regno di Dio che ha inizio proprio con il gesto di Gesù di donare il Suo bene più prezioso: la propria vita.
Sono seguite le testimonianze di un ex detenuto e di una profuga di Fiume. Ogni storia di vita è una pietra che edifica il Corpo di Cristo. Le nostre storie si intrecciano con quella di Cristo, pietra angolare della nostra unità di cristiani. Dio ci ha creati, infatti, per vivere in comunione tra noi e per questo motivo le nostre storie sono intimamente legate. Al termine delle testimonianze da parte dei presenti vi è stata la consegna di una piccola pietra nei cestini portati dai bambini e poi deposte ai piedi del grande Crocifisso, come segno di partecipazione della storia di ognuno all’edificazione della Chiesa di Cristo.
Successivamente, verso il termine della Celebrazione, con la gioia di aver percorso insieme 25 anni di cammino, sulle orme della sottoscrizione della “Charta Oecumenica” avvenuta il 20 gennaio 2002 quale testo base per la collaborazione tra le nostre Chiese, l’Arcivescovo S.E. Mons Giuseppe Baturi a nome della Diocesi di Cagliari, la Pastora Francesca Litigio per conto della Chiesa Evangelica Battista, Padre Gentian Anton Gjoney per la Chiesa Greco-Ortodossa e Padre Joan Agape per la Chiesa Ortodossa Rumena, si sono posti l’obiettivo di continuare a costruire e percorrere insieme il cammino verso l’unità. Essi, infatti, dinanzi ai presenti attenti, hanno sottoscritto gli impegni assunti nel “Progetto per un cammino comune”, frutto di circa due anni di confronto e dialogo, volendo suggellare in tal modo la risposta delle rispettive Chiese rappresentate alla chiamata di Gesù all’unità.
La Celebrazione Ecumenica si è conclusa con la benedizione comune impartita dai rappresentanti delle diverse Chiese ed un canto di gioia, espressione dell’unità in Cristo.