Danza dedicata a Simona
Per la nostra Comunità è stata una grande gioia il poter accompagnare con la danza il canto Loda il Signore anima mia
composto e musicato da Simona Tronci e successivamente tradotto in lingua sarda. Il motivo che ha indotto a tradurre tale canto anche in lingua sarda è scaturito dal fatto che la stessa Simona abbia amato molto la sua terra natale, della quale andava fiera. Persino mentre praticava lo sport desiderava sempre che le squadre della sua terra potessero competere al meglio. Ma soprattutto quando si trattava di annunciare il vangelo attraverso l’esercizio del suo talento della musica e del canto, prediligeva farlo visitando diversi paesi e città della sua amata Sardegna.
Il videoclip del canto Alàba a su Sègnòre anìma mèa
è stato realizzato in alcuni luoghi suggestivi, tra cui Calamosca (CA), il Bastione di Saint Remy (CA), la Tomba dei Giganti di Is Concias (Quartucciu – CA) per poi concludersi nel Parco pubblico di Monte Claro, in un angolo ricco di vegetazione e caratterizzato da una distesa dai tanti colori e profumi della macchia mediterranea, tipica della nostra Regione. In occasione di questo semplice ma significativo evento ha partecipato il cantautore e compositore di musica cristiana Albino Montisci insieme al alcuni membri della sua Band che, grazie all’arricchimento di diversi strumenti musicali e cori, hanno contribuito alla realizzazione del CD Voglio dirti grazie
contenente alcuni canti composti da Simona.
Alla suggestiva coreografia del ballo hanno contribuito anche alcune persone in costume sardo del Gruppo Folk di Villasor ed un allievo del Maestro Luigi Lai con il suono delle Launeddas, per unirsi alla lode che Simona elevava al Signore mattina e sera, ma anche per evidenziare l’amore che nutriva, come già detto, per la sua terra di Sardegna. Alla loro danza si è unita, oltre ad alcuni membri della Comunità, anche qualche persona che nel Parco era solo di passaggio, attirata dalla melodia del canto, dai colori dei costumi sardi ma, soprattutto, dalla gioia che sprizzava dai volti di chi lodava il Signore. In questa occasione ci siamo resi conto di quanto sia coinvolgente la musica: essa è coralità, è un riflesso dello spirito comunitario, muove le corde più profonde del nostro animo, coinvolge sensi, sensazioni e ci chiama a mettere in gioco il nostro corpo per esprimere insieme la lode al nostro Creatore.
Attraverso la danza al ritmo delle note musicali di Simona abbiamo inteso manifestare un qualcosa che non sempre riusciamo ad esprimere soltanto a parole: la gioia incontenibile che nasce ed esplode nel cuore alla presenza di Dio ed erompe nel movimento del corpo. Lasciarci coinvolgere nel corpo attraverso il canto e la musica, infatti, vuol dire non solo pregare, ma diventare preghiera con tutto noi stessi. In questo senso la danza è stata un modo completo e incondizionato di celebrare il dono della vita e di glorificare il Signore. Durante la serata non è mancata l’occasione di testimoniare a qualche passante la vita di fede di Simona Tronci, che ha improntato la sua giovane esistenza sulla lode e l’evangelizzazione. Diverse persone sono state sorprese e catturate dalla serenità che Simona, attraverso il canto e la musica, sapeva contagiare mentre lasciava traboccare dalla sua anima l’immenso amore per il Signore.
Guarda il videoclip del canto Alàba a sù Sègnòre anìma mèa
Con queste immagini ringraziamo tutti i partecipanti all'evento