Maria esempio di fede e di perdono
Maria: un aiuto per compiere la Volontà di Dio
Alessandra P.
Alla presenza di circa seicento persone Antonella, del Pastorale di Servizio della Comunità Primavera, ha approfondito alcuni tratti salienti della figura di Maria, di cui riporto alcuni spunti interessanti.
Sono tanti gli esempi che Maria ci offre per il nostro cammino spirituale: oggi cercherò di mettere in risalto quelli relativi alla Fede e al Perdono, che scaturiscono dal dolore che Lei ha provato nel vedere condannato e ucciso Suo Figlio Gesù.
Durante uno degli ultimi atti della vita di Gesù, la Fede di Maria è sperare oltre ogni speranza... Lei sapeva quanto avvenne a Lazzaro e, perciò, nel silenzio, nell'attesa, trasformava il Suo dolore in Fede.
Maria stava dritta, in piedi, presso la croce e fissava il volto del Figlio, la testa reclinata del Figlio. I loro sguardi si incontravano. Gesù guardava verso di lei. E' l'incrocio dello sguardo d'Amore: l'Amore di Mamma - l'Amore di Figlio; la Madre Santa guardava il Santo: in quegli sguardi si realizzava una fusione, portata a compimento dallo Spirito Santo. Erano diventati una cosa sola, con il dolore e il peccato di tutto il mondo: Gesù in prima persona, come vittima di espiazione per i peccati di tutto il mondo
(1 Giovanni 2,2) e Maria indirettamente, per la Sua unione carnale e spirituale con il Figlio.
Dal petto di Gesù trafitto usciva il sangue e l'acqua, si effondeva il Suo Spirito e Maria era là presente. Che cosa può fare Maria, nel vedere il Suo Figlio in croce? Lei prega, Lei singhiozza, Lei adora.
Maria trasforma il dolore in preghiera. Maria è intelligente: rimane composta e del dolore ne fa melodia - preghiera, ne fa Adorazione.
Osservando Gesù quando è sulla croce, umanamente potremmo dire che "tutto è finito... sta morendo", invece è da questo punto che i cristiani dovrebbero far partire la propria riflessione e far fiorire la virtù della fede... Gesù è in croce e Maria sta ai Suoi piedi.
Certamente, come Madre, ai piedi della croce si è chiesta nel suo cuore: Che cosa sta succedendo a mio Figlio? Perché tanta cattiveria verso di Lui? Perché l'hanno fatto soffrire in quel modo? ... perché...?
Troviamo la risposta nella Parola di Dio: era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca
(Isaia 53,7).
Per esempio, nella Scrittura ci fu un altro episodio, doloroso quasi quanto questo: quando Dio chiese ad Abramo di sacrificare il figlio Isacco. Vediamo sino a che punto queste due storie coincidono.
Dio promise ad Abramo che avrebbe avuto un figlio, nonostante lui fosse anziano e sua moglie sterile. E Abramo credette!
Anche a Maria giunge l'annuncio che avrebbe avuto un figlio, nonostante lei non conoscesse uomo. E Maria credette e ciò avvenne.
Dio chiese ad Abramo di immolargli proprio quel figlio che Egli stesso gli aveva dato e del quale aveva detto: In Isacco avrai una discendenza
. E Abramo, anche questa volta, obbedì.
Anche nella vita di Maria, Dio intervenne una seconda volta davanti all'immolazione del Figlio, del quale era stato detto che avrebbe regnato per sempre e che sarebbe stato grande. E Maria obbedì alla Sua volontà.
Con Abramo Dio si fermò all'ultimo momento ed egli riebbe il figlio vivo. Con Maria no: Ella dovette varcare anche la linea estrema della Morte di Suo Figlio.
Eppure Maria continuò ad aver Fede nel Signore. Maria ha sperato che, da un momento all'altro, il corso degli eventi potesse cambiare, che fosse riconosciuta l'innocenza del Suo Figlio. Ha visto salire sul monte il Figlio flagellato, coronato di spine, coperto di sputi; ha visto il Suo corpo denudato. Ha sperato fin sotto la croce, anche prima che venisse battuto il primo chiodo.
Il Suo cuore esclamava: Non può essere!
. Eppure Le era stato assicurato che quel Figlio sarebbe salito sul trono di David e che avrebbe regnato per sempre sulla casa di Giacobbe. Noi o, forse, gli increduli domandano: Era dunque quello lì il trono di David? Era la Croce?!
Maria ha sperato contro ogni speranza
(Romani 4,18); ha sperato in Dio, anche quando vedeva sparire l'ultima ragione umana di sperare.
Ritornando ai due paragoni precedenti tra Abramo e Maria, li ho evidenziati perché Dio ha fatto una richiesta in più a Maria.... Quella di saper accogliere in modo completo la Volontà di Dio, senza condizioni.
Maria ha obbedito, certo, come Abramo, ed ha avuto fede come Abramo, ma Lei si trova nelle condizioni di Perdonare gli uccisori di Suo Figlio e tutti coloro che volevano Barabba libero al Suo posto. Lei si trova nelle condizioni di ripetere nel Suo cuore le stesse parole di Gesù: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno
(Luca 23,34). Infatti perdonò.
Gesù, guardando Lei e Giovanni dalla croce disse: Donna, ecco il tuo figlio! Ecco la tua Madre!
(Giovanni 19,25-27). Maria, sotto la croce, è diventata per noi Madre nell'ordine della grazia
. (Lumen Gentium N° 61).
Che riferimenti ci possono essere per noi, per i Gruppi del Rinnovamento?
Abbiamo due insegnanti meravigliosi: Maria e Gesù non si sono sottratti alla Volontà di Dio: ad ogni richiesta del Signore loro hanno dato la disponibilità. La loro disponibilità è tangibile nei fatti... Il Signore e la Chiesa ci chiedono fatti, opere concrete. Tante volte diciamo: Eh sì, la volontà di Dio la faccio! Prego in casa, vado alla Messa, recito i Vespri, recito il Rosario, ecc. ecc....: sono a posto
. Tutto qui?! La Volontà di Dio è Ben altro! - La Volontà di Dio si realizza quando siete rapiti, cioè quando la vostra mente, il vostro cuore, il vostro corpo sono rapiti dal Signore, così che Lui penserà e agirà in voi senza limiti! Ecco in che cosa consiste l'osservare la Volontà di Dio: non solo nel vedere il compimento dei fatti, ma nell'eseguire ciò che Dio vuole.
Maria e Gesù ci hanno insegnato a compiere la Volontà di Dio; ci hanno insegnato ad avere Fede e a saperci perdonare senza condizioni. AMEN!