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Siate traboccanti di Spirito Santo

Incontro per Responsabili ed Animatori della Comunità Primavera

Nell'ultimo incontro per Responsabili ed Animatori della Comunità Primavera, svoltosi nel Giugno 2001, il Responsabile della Comunità Giuliano Monaco ha sviluppato il tema Siate traboccanti di Spirito Santo.

Giuliano

Giuliano ha caldeggiato vivamente che in ogni gruppo e all'interno delle proprie Parrocchie d'appartenenza si intensificassero gli atteggiamenti di comunione, sia con gli altri gruppi ecclesiali interparrocchiali, che all'interno del Movimento stesso. Per fare ciò, ha proseguito Giuliano, si rende necessario ripulire i propri cuori, rimuovendo gli antichi rancori, o quant'altro abbia causato tali fratture. Da purificati possiamo ricevere lo Spirito Santo ed Egli lavorerà in noi, trasformandoci giorno dopo giorno per esserne completamente ricolmi senza che, però, possiamo arrivare a trattenerLo.

Il segreto per essere sempre nuovi e rigogliosi interiormente sta nel far traboccare dal nostro cuore la grazia e la potenza dello Spirito Santo. Per conoscere lo Spirito Santo ci vorrebbe tanto tempo, giornate di studio, di adorazione e di meditazione ma, brevemente, ci soffermiamo su qualche concetto che ci aiuta a crescere, a ricordare e a scoprire chi è lo Spirito Santo. Egli è Datore della Vita, è il grande rigeneratore (Giovanni 6,63), è Colui che Santifica, Glorifica, è l'Amore del Padre e del Figlio, è Verità (Giovanni 16, 13-15), è Fuoco, come ci descrive Luca nel cap. 3,16, è Acqua Viva (Giovanni 4,14).

Sino a qualche decennio fa, si preferiva parlare di Gesù, di Maria, dei Santi, di Dio Padre, ma si trascurava di affrontare argomenti sullo Spirito Santo. Per diverse persone rimane ancora lo Sconosciuto. Gesù per parlare dello Spirito Santo usa l'immagine del vento: Soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va (Giovanni 3,8). Oggi, in questa sala, vorrei fare una prova con voi... alziamo tutti la mano, chiudete il pugno, che cosa avete dentro la mano? Niente!?! Non credo! Dentro la mano avete chiuso delle particelle piccolissime di aria, di vento: ecco il mistero! Ecco, ciò che ci sembra inafferrabile, è afferrabile! Avete afferrato delle particelle impercettibili di aria. Il vento si sente, si muove e produce un effetto.

nuvole

Potete fare un altro esempio alle persone che vi chiedono dove trovare lo Spirito Santo: fate fare loro un grosso respiro col naso, essi riempiranno i polmoni e dopo espireranno. Inspiriamo ed espiriamo: l'aria invisibile, inafferrabile, che pensate di non avere, entra ed esce attraverso i vostri polmoni. Questa è l'azione dello Spirito Santo: entra e poi deve uscire.

La domanda che ci possiamo fare è questa: siamo ripieni di Spirito Santo? Qualcuno dice di sì, altri dicono di no: sono vere tutt'e due le cose. Siamo ripieni di Spirito Santo quando riceviamo i Sacramenti (il Battesimo, la Cresima, ecc.). E' anche vero che qualcuno ha detto che non è totalmente ripieno di Spirito Santo. Questo quando accade? Quando non faccio la volontà del Padre e del Figlio. Un piccolo esempio: sento nel cuore che lo Spirito Santo mi dice: Vai a ricevere l'Eucaristia oggi e penso: non ne ho voglia, l'ho ricevuta ieri, basta e avanza; lo Spirito Santo prosegue e mi dice: Vai adesso, oggi è un giorno nuovo. Ognuno di noi rattrista lo Spirito, Lo allontana, quando non adempie alla Sua volontà, alla volontà di Dio Padre. Tutto ciò che fa resistenza allo Spirito Lo rattrista e Lo allontana. Dio Padre ci dice: I miei pensieri non sono i vostri pensieri! (Isaia 55,8). Ecco che siamo invitati a compiere quanto lo Spirito Santo ci consiglia, il Suo volere. Ricordiamoci che Gesù amava i peccatori e li cercava volutamente per salvarli!

Come gruppi del Rinnovamento, dobbiamo fare continui esami di coscienza e non permetterci di contraddire la volontà dello Spirito Santo! Dio ci ha sempre amati, Gesù ci ama. Che cosa farà lo Spirito Santo? Continuerà ad amarci! Lo Spirito vuole che le nostre Comunità diventino culle d'amore, focolai d'amore!

Ministeri e carismi si esercitano per la Chiesa, per la Comunità, non per la propria gloria. Il Signore ci vuole un sol corpo, come sta scritto nella lettera ai Romani 12,4-5. L'esercito è come un solo corpo: tutti insieme si muovono per ottenere la vittoria. Noi siamo vincitori solo con Cristo, diversamente siamo perdenti. Si, dobbiamo diventare un esercito di coraggiosi, di innamorati di Gesù e dei fratelli, obbedienti ad un unico comandante: il Padre e lo stesso Cristo.

In certi gruppi si parla troppo di ciò che si fa, o si parla tanto di Gesù, ma si tralascia la preghiera, il silenzio e le opere di carità. Il silenzio è preghiera e muove a compassione il cuore di Gesù, il cuore di Dio.

torrente

Quando si riceve lo Spirito Santo nella propria persona e nei gruppi di preghiera, devono trasparire dei segni, ben visibili, di carità e di amore! Gesù descrive lo Spirito Santo anche come acqua viva (Giovanni 7,37-38) e, allora, sorge la domanda: Che cosa significa Acqua viva? Se c'è un'acqua viva, c'è pure un'acqua morta. Nella natura troviamo l'esempio dell'acqua viva: un ruscello, un fiume, una cascata, delle sorgenti, da cui viene sprigionata acqua in abbondanza. Quali sono, invece, le acque morte?! Le acque stagnanti e putride, le pozzanghere, le paludi, oppure i ruscelli o i fiumi che, purtroppo, ricevono gli scarichi industriali o domestici e, se bevute, procurano la morte. Gesù disse: chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna (Giovanni 4,14).

Vorrei aiutarvi con un esempio. Prendiamo una bottiglia con dell'acqua torbida: che cosa vediamo? Acqua non trasparente, vero? Vedete, questa può essere il nostro cuore, la nostra anima, quando c'è il peccato. Abbiamo parlato di acqua viva: lo Spirito Santo. Ecco che preghiamo, invochiamo lo Spirito Santo: Vieni, scendi, effondici, plasmaci, riempici! e Lui viene ed entra in noi. Lui ci riempie, ma che cosa succede? Ciò che avviene quando l'acqua pura si mescola con altra acqua torbida. Perché accade questo? Perché non è stata fatta una radicale purificazione! Si ottiene la purificazione con la Confessione, con la penitenza, con il silenzio, con il digiuno e, in certi casi, attraverso significativi gesti di riconciliazione e di perdono: solo allora possiamo affermare che tali impurità sono scomparse dalla nostra bottiglia, dalla nostra anima. Infatti, dopo una confessione autentica, saremo finalmente puliti, vuoti; invocheremo nuovamente lo Spirito Santo ed Egli ritornerà, prenderà dimora in noi (Romani 8,9) e saremo pieni d'Acqua Viva (Giovanni 7,38). L'acqua ha una caratteristica molto importante: quella di scorrere, di fluire, di passare, di attraversare e non quella di stare ferma, perché diventerebbe acqua stagnante e putrida. Quest'acqua deve essere versata e riversata sui fratelli, nelle comunità e nel Movimento! Dobbiamo essere dono per gli altri (Matteo 10,8). Se versiamo altra acqua nella bottiglia, essa trabocca!

Se invochiamo sempre lo Spirito Santo, trabocchiamo di Lui, di fiumi di acqua viva! Che significa essere traboccanti di Spirito Santo? Avere tante, tante risorse... Essere capaci di portare avanti tante buone opere, tanti gesti traboccanti d'amore, anzitutto per il nostro Creatore, degno d'amore, di rispetto, di lode, e poi per i fratelli della Comunità, della famiglia, della Parrocchia, del posto di lavoro...! Quando voi, noi riceviamo lo Spirito con i Suoi frutti, con la Sua Grazia, e la ridoniamo ai fratelli, traboccheremo sempre di più della Sua Grazia (Giovanni 3,34).

Che cosa vuol dire essere rinnovati dallo Spirito Santo? Vuol dire rinunciare al peccato, rinunciare alle tentazioni, ai vizi, purificarsi continuamente. Lo Spirito Santo vuol fare con noi una nuova alleanza! La fa adesso, se siamo disponibili, perché l'alleanza si fa in due o più! Nel fare una nuova alleanza lo Spirito Santo ci libera, ci rende persone speciali. Se fossimo traboccanti di Spirito Santo, saremmo speciali perché conosceremmo tutto l'amore e i segreti che vengono dal Creatore, dal Padre. (1 Corinzi 2,11-12). E quando si è ripieni di Spirito Santo, si hanno gli stessi sentimenti di Cristo, lo stesso volto d'amore. Amare significa dare la vita per i fratelli, per la nostra comunità, per la comunione. Dare la vita per la comunità, per la Chiesa, significa anche dare il proprio tempo, mettere a disposizione le proprie capacità, i ministeri, i carismi e ogni tipo di risorsa! Il Signore vuole soprattutto il tuo tempo nella preghiera, nell'evangelizzazione! Saper morire a se stessi vuol dire morire ai propri ideali, ai propri desideri, alle proprie passioni ed egoismi.

Lo Spirito Santo ci rinnova e ci rigenera (Tito 3,5), rinnova la Chiesa e noi, come Chiesa, come popolo, dobbiamo rivestirci di sentimenti nuovi, nuova unione fraterna, essere più innamorati l'uno dell'altro, dell'amico, del fratello, della sorella! Nasce così una cordialità viva, profonda, frutto dello Spirito Santo che lavora e rinsalda attraverso forti vincoli di Comunione. Nei nostri gruppi del Rinnovamento dobbiamo smettere di parlare d'amore o di altro: non possiamo limitarci a dei gesti passeggeri, giusto per farci belli davanti agli altri! La manifestazione dell'amore è concretezza nella costanza!

Come disse il Papa a Rimini all'intero Movimento Carismatico, ripeterei: Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo! Lasciamoci guidare da Lui! Chi si fa guidare dallo Spirito Santo è veramente traboccante di Spirito Santo. Amen!

L'Incontro di Preghiera Settimanale