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Il Rinnovamento Carismatico Cattolico

Nascita e diffusione del Rinnovamento Carismatico Cattolico

Il Rinnovamento Carismatico Cattolico, sorto negli Stati Uniti nel 1967, è una meravigliosa corrente di grazia ed una rinascita spirituale suscitata dallo Spirito Santo nella Chiesa Cattolica dopo il Concilio Vaticano II. In quel periodo, due giovani professori dell'Università Cattolica Duquense di Pittsburg (Pennsylvania, USA) retta dai Padri dello Spirito Santo, delusi dagli insuccessi di tante iniziative di apostolato, iniziarono a riflettere sul ruolo dello Spirito nella Chiesa primitiva. Ad un ritiro di tre giorni decisero di pregare ogni giorno l'uno per l'altro con l'inno della Pentecoste Veni, Sancte Spiritus. Dopo alcuni giorni sperimentarono il dono delle lingue ed altri carismi di cui parla San Paolo nelle sue lettere, ma soprattutto acquisirono una vitalità completamente nuova. Presero cioé piena coscienza dell'azione vivificante dello Spirito di Cristo risorto che rinnova ogni cosa e irradia di gioia e di pace ogni aspetto della vita, personale e comunitaria.

La testimonianza entusiasta di questi cristiani fece da stimolo perché altri loro amici potessero vivere la stessa esperienza. In breve tempo le iniziative di apostolato ripresero vigore e si formarono gruppi di preghiera e di condivisione anche nelle Università vicine. Fra stupore e meraviglia, a cominciare da coloro che vivevano questa esperienza, fra curiosità e scetticismo di colleghi e conoscenti, i gruppi del Rinnovamento Carismatico crescevano di numero e consistenza a ritmo accelerato, diffondendosi in tutti gli Stati Uniti e nel resto del nord America e poi nel mondo.

Gruppi di preghiera e comunità di vita, anche assai numerosi, sono nati fin dai primi anni settanta in tutta Europa (Francia, Germania, Inghilterra, Danimarca, Spagna, Italia, Jugoslavia, Polonia). Benché in molti casi i gruppi di preghiera siano stati avviati da laici, fin dall'inizio parteciparono a questa esperienza sacerdoti, religiosi e teologi, che cercarono di comprenderla e indirizzarla alla luce della dottrina cattolica. Vennero ben presto stabiliti rapporti tra il Rinnovamento e i Vescovi, che hanno il ministero di guida e discernimento.

La rapida diffusione del Rinnovamento in tutto il mondo e gli straordinari frutti di evangelizzazione, conversione e crescita spirituale che ha prodotto in questi anni, sono segni visibili della sua autenticità, confermata da pronunciamenti e approvazioni delle Conferenze Episcopali di molte Chiese Nazionali. Gli aderenti al Rinnovamento nel mondo, al dicembre 2011, sono oltre centoventicinque milioni; in Italia oltre trecentotrentamila.

In Italia il Rinnovamento Carismatico si è diffuso a partire dal 1971 ad opera del missionario canadese Padre Valérien Gaudet, insieme a due Padri Gesuiti, Francis Sullivan ed il Cardinale Carlo Maria Martini.

Nel 1971 P. Valérien Gaudet, a Roma per incarichi del suo Istituto, avviò nella città di Roma, presso la Gregoriana, il primo piccolo gruppo di lingua inglese del Rinnovamento Carismatico, e un altro a San Mauro Pascoli (Romagna). Il gruppo romano inizialmente era plurilingue ed ecumenico. Poi, gradualmente, si formarono i gruppi distinti di: lingua inglese (“Lumen Christi”, presso l'Università Gregoriana), francese (“Hosanna”), spagnola (“Esperanza”).

Intanto, nel 1972 si avviò l'Ufficio Internazionale delle Comunicazioni del Rinnovamento (ICO). Da parte del Comitato Nazionale di Servizio degli Stati Uniti venne incaricato Ralph Martin, del Michigan, di mantenere i contatti internazionali e rispondere alle richieste di informazioni del Rinnovamento.

Dal 1972 l'ICO (oggi ICCRS) facilitò la crescita del Rinnovamento Carismatico nella Chiesa Cattolica. Lo fece in diversi modi: pubblicando un elenco internazionale dei gruppi di preghiera, fornendo libri e nastri dove c'era bisogno, pubblicando un Notiziario ed organizzando numerosi incontri internazionali per i Responsabili.

Nell'Ottobre del 1973 l'ICO sponsorizzò la prima Conferenza Internazionale dei Responsabili del Rinnovamento presso le Suore di Grottaferrata, in Italia. Presenti centoventi delegati cattolici provenienti da tutto il mondo e sei osservatori protestanti.

In occasione della Pentecoste del 1973, il Card. Suenens, che aveva aderito al Rinnovamento Carismatico internazionale e ne era divenuto un ardente promotore, scrisse in una sua lettera Pastorale: “E' lecito ritenere, guardando al Vaticano II a dieci anni di distanza, che il Concilio, affermando la propria fede nei carismi, ha compiuto un gesto profetico ed ha preparato i cristiani di oggi ad accogliere il Rinnovamento Carismatico, che sta acquistando, sotto i nostri occhi, un'ampiezza sorprendente nei cinque continenti”.

L'ICO (oggi ICCRS), situato in origine ad Ann Arbor, nel Michigan, fu poi spostato a Bruxelles, in Belgio, mantenendo come Direttore Ralph Martin. Di seguito, venne nominato dal Papa Paolo VI il Cardinale Suenens quale Consigliere Episcopale Internazionale del Rinnovamento (ICO). Dopo la consultazione con il Cardinale Suenens, l'ICO formò un comitato di supervisione, e questi furono i primi membri del Consiglio per l'Ufficio delle Comunicazioni Internazionali per cui il Cardinale Suenens avrebbe servito come Consigliere Episcopale:

  • Fr. Marcel Bourland, Dijon, Francia
  • Mr. Thonas Flynn, Dublino, Irlanda
  • Fr. Thomas Forrest, Aguas Buenas, Porto Rico
  • Mr. Victor Guitterez, Manila, Filippine
  • Mr. Ralph Martin, Bruxelles, Belgio
  • Fr. Diego Jaramillo, Bogota, Colombia
  • Fr. Fio Mascarenhas, Bombay, India
  • Dr. Kevin Ranaghan, South Bend, Indiana (USA)
  • Mr. Brian Smith, Brisbane, Australia

Il Cardinal Suenens, Moderatore del Concilio Vaticano II e Consigliere Episcopale del Rinnovamento Carismatico Cattolico, presiedette le prime due Conferenze Internazionali del R.C.C., svoltesi nel 1973 e nel 1974. Nel 1974 egli dedicò un'opera alla “Nuova Pentecoste”.

Nel 1973 sorse il gruppo Carismatico italiano “Emmanuele”, che fu come la cellula generatrice di molti altri gruppi. Primo fra tutti nacque il Gruppo, poi diventato Comunità “Maria” che, a sua volta, diede origine a molti gruppi omonimi.

Nel 1975 si giunse alla terza Conferenza Internazionale del Rinnovamento Carismatico Cattolico organizzata dall'ICO (ICCRS) a Roma. La Conferenza fu aperta a tutti i partecipanti del R.C.C. e i tredicimila congressisti furono ricevuti dal Pontefice in San Pietro. Tale incontro fu determinante per lo sviluppo del Rinnovamento a tutti i livelli, soprattutto per la piena accettazione nel seno della Chiesa Cattolica. Nonostante il Rinnovamento Carismatico abbia dovuto difendersi dalle varie incomprensioni provenienti da diversi ambienti cattolici, Papa Paolo VI sostenne il Movimento sin dagli inizi. Per meglio illustrare questo incoraggiamento, vale qui riportare alcuni passaggi del discorso del Pontefice diretto ai pellegrini Carismatici del Rinnovamento nel Maggio dell'Anno Giubilare 1975:

Cari figli e figlie, in quest'Anno Santo avete scelto la città di Roma per celebrare il vostro III Congresso Internazionale; ci avete chiesto di incontrarvi oggi e di rivolgervi alcune parole; con questo avete voluto indicare il vostro attaccamento alla Chiesa istituita da Gesù Cristo e a ciò che per voi rappresenta questa Sede di Pietro. Questa preoccupazione di situarvi in modo giusto nella Chiesa è un segno autentico dell'azione dello Spirito Santo. (...) Come potrebbe questo “rinnovamento spirituale” non essere una chance per la Chiesa e per il mondo? Abbiamo dimenticato lo Spirito Santo? No, certo! Noi Lo vogliamo, Lo onoriamo, Lo amiamo, Lo invochiamo; e voi con la vostra devozione, il vostro fervore, voi volete vivere nello Spirito. Questo deve essere un “rinnovamento”. Deve ringiovanire il mondo, deve ridare una spiritualità, un'anima, un pensiero religioso al mondo, deve riaprire le sue labbra chiuse alla preghiera e aprire al canto, alla gioia, all'inno, alla testimonianza, e sarà veramente una grande fortuna per il nostro tempo, per i nostri fratelli, che ci sia tutta una generazione di giovani che grida al mondo le glorie e le grandezze di Dio nella Pentecoste”.

A seguito dell'Udienza Papale e dell'Incontro Internazionale del Rinnovamento Carismatico, nel 1975 si svilupparono i gruppi italiani. Così, in occasione del 1° Incontro Nazionale dei Responsabili dei gruppi italiani svolto a Milano nel 1977, una parte dei gruppi italiani decisero di costituire il primo Comitato Nazionale di Servizio e di cambiare la denominazione del Rinnovamento Italiano: non più “Carismatico”, ma “nello Spirito”, e si strutturò in modo gerarchico. Ma gli altri restarono fedeli alla denominazione delle origini, e, cioè: “Rinnovamento Carismatico Cattolico” italiano.

Dal Dicembre 1975, in Italia si iniziò a pubblicare la rivista intitolata “Alleluja”.

Oltre all'espressione del Rinnovamento nello Spirito che, costituitasi in Associazione, ha avuto nel gennaio 1996 l'approvazione del proprio Statuto da parte della Conferenza Episcopale Italiana, ci sono diverse realtà appartenenti al Rinnovamento Carismatico Cattolico, riconosciute e approvate dai Vescovi (come la nostra Comunità dal 1993 e successivi emendamenti nel 2001).

Le Comunità “Maria”, come dicevamo, hanno portato questa corrente spirituale in molti capoluoghi dell'Italia centrale e meridionale, e altre Comunità Carismatiche come “Gesù Risorto”, “Gesù Amore”, sorte liberamente nella medesima corrente e che, pur avendo molte cose in comune, perseguono specifiche finalità in modo indipendente da Comitati di Servizio. Diverse si rapportano all'ICCRS. Molte di esse sono state riconosciute e approvate dai Vescovi locali, altre stanno compiendo un cammino ecclesiale in sintonia e dialogo con i loro Pastori. Altre ancora sono membri della Catholic Fraternity, Associazione riconosciuta dal Pontificio Consiglio per i Laici (30.XI.1990).

Tutte queste espressioni carismatiche hanno piena cittadinanza all'interno dell'unica corrente di grazia del Rinnovamento. Il Rinnovamento Carismatico è uno solo e si presenta alla Chiesa e al mondo con caratteristiche e finalità proprie e inconfondibili. Ma se unico è il fine, le vie che lo Spirito sceglie sono varie e sempre nuove. Lo Spirito Santo, infatti, non è per il monolitismo, né per l'uniformismo, ma per il pluralismo convergente. Queste espressioni del Rinnovamento non sono un altro Rinnovamento, né filoni indipendenti, ma espressioni dello stesso Rinnovamento Carismatico Mondiale, anzi sono esse stesse Rinnovamento Carismatico come rami dello stesso albero, perché non si può immaginare un albero senza rami: questi sono differenti fra loro, ma producono gli stessi frutti. Queste varie espressioni del Rinnovamento Carismatico non sono delimitate da confini geografici, ma dalle loro particolari caratteristiche e dagli obiettivi propri immediati che perseguono.

Il Cardinal Guyot, Arcivescovo di Tolosa, celebrando la Pentecoste del 1976 a Lourdes con ottomila membri del Rinnovamento Carismatico di diverse Nazionalità, disse loro: “Se il Concilio dev'essere una 'primavera della Chiesa', è necessaria a noi un po' di pazienza, ma io penso che il Rinnovamento Carismatico può essere giustamente, a sua volta, la speranza del Concilio. Io mi riferisco a ciò che disse a voi il Papa a Roma: 'E' l'era dello Spirito'”.

Ai trentamila partecipanti al Congresso del Rinnovamento Carismatico a Notre-Dame (USA) il 28 maggio 1976, Mons. Bernardin, Arcivescovo di Cincinnati e Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, rivolgendo la parola, disse: “Voglio confermare il bene che proviene dal Rinnovamento Carismatico e incoraggiare voi del Movimento a continuare ad aprirvi alla potenza dello Spirito Santo. Posso dare lo stesso incoraggiamento, non soltanto dal mio punto di vista personale, bensì anche ufficialmente come Presidente della Conferenza Episcopale Nazionale Cattolica. (...) Vi incoraggio a essere pienamente carismatici, cioè pienamente riempiti con i doni dello Spirito Santo. (...) La Gerarchia è felice del vostro entusiasmo e della vostra rinnovata spiritualità e ne ha bisogno così come voi avete bisogno dei Vescovi, i quali sono stati posti dallo Spirito come Maestri, Amministratori e Pastori”.

...e la storia prosegue in questi anni a Lode e Gloria del Nostro Signore Gesù.

iccrs
Spirito Santo

Veni, Sancte Spiritus

Veni, Sancte Spiritus,
et emitte cælitus
lucis tuæ radium.

Veni, pater pauperum,
veni, dator munerum,
veni, lumen cordium.

Consolator optime,
dulcis hospes animæ,
dulce refrigerium.

In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solátium.

O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.

Sine tuo númine,
nihil est in hómine,
nihil est innóxium.

Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáucium.

Flecte quod est rígidum,
fove quod est frígidum,
rege quod est dévium.

Da tuis fidélibus,
in te confidéntibus,
sacrum septenárium.

Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium.

Amen.