Storia di un'anima innamorata di Cristo
Il cammino di fede della serva di Dio Simona Tronci
Antonella Tanda, il Portico, nº 22, 1º giugno 2008
Simona sale al cielo il 18 aprile 1984, Mercoledì Santo, all'età di 23 anni. Un tumore la consuma come un cero pasquale e la porta all'immobilità completa, ormai muta, sorda e cieca.
Simona, una delle fondatrici della Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico e l'animatrice principale nella preghiera di lode e nel canto, compose una trentina di canti adatti per la Liturgia e la lode. Nel suo zaino non manca mai la chitarra e la Bibbia: desidera che tutti possano lodare Dio. Zelante nell'incoraggiamento alla fede e alla testimonianza del Vangelo, offre volentieri profonde catechesi.
Maestra nella preghiera, la cui intensità porta ad inabissarsi nell'amore Trinitario, ama profondamente Dio e a Lui rende continuamente grazie per il dono della vita. Simona raccolse nei suoi diari (1975-1984) gran parte delle sue meditazioni e preghiere, dalle quali emerge il desiderio di conoscere sino in fondo il valore della Croce e della sofferenza: sento un coraggio che mi fortifica, una nuova fede che mi consola, una nuova gioia che mi fa testimone instancabile.
Simona, giovane normale
come tante altre ragazze, ha però posto al centro della sua vita Gesù, la perla
più preziosa. Di famiglia cattolica, fin dall'adolescenza affiorano in lei profondi sentimenti religiosi, frequenta i Sacramenti e approfondisce la sua devozione alla Madonna.
Dal 1975 ha collaborato con grande entusiasmo con Operazione Africa
a sostegno dei bambini malati di lebbra. Dotata di vivissima intelligenza, consegue la Maturità Classica e si iscrive nella Facoltà Teologica di Cagliari, prima ragazza ammessa a quel corso di studi, superando brillantemente gli esami. La carità è al primo posto e si prodiga nell'aiutare alcuni poveri della città. Mentre la vita le sorride, si manifestano i sintomi della malattia. Simona non si scoraggia, ma è di conforto e sostegno per i sofferenti che incontra. La sua profondità spirituale cresce nonostante i dolori, i diversi interventi chirurgici e i cicli di chemioterapia. Si forma presto una catena di preghiera, ci sono dei miglioramenti, ma i progetti di Dio per Simona sono diversi.
Il Cappuccino P. Clemente Pilloni seppe ben cogliere quanto Simona fosse innamorata di Gesù, scrisse infatti il libro Innamoratissima di Gesù
e, grazie alla sua divulgazione, Simona fu conosciuta.
Dopo numerose richieste da parte di laici e religiosi, S.E. Mons. Alberti istituì il Tribunale per l'inchiesta Diocesana relativa alle virtù eroiche di Simona Tronci. Quale Postulatore, venne nominato P. Paolino Rossi (già Postulatore per la causa di P. Pio da Pietrelcina) e, come Vicepostulatore, P. Beppe Pireddu, oggi Superiore del Convento dei Cappuccini di Cagliari. A seguito del decesso del Giudice del Tribunale, Mons. Gesuino Prost, l'inchiesta ha avuto una sosta, ma tanti fedeli attendono fiduciosi che venga ben presto riavviata.